Rapina gioielleria piazza Salotto Pescara: 2 arrestati, gli stessi che aggredirono troupe tv

Sono stati arrestati due dei quattro rapinatori che, imbracciando fucili, lo scorso dicembre avevano fatto irruzione in una gioielleria di Pescara, nella centrale piazza della Rinascita. Sono gli stessi dell’aggressione alla troupe della Rai al ‘Ferro di cavallo’.

Si tratta di Johnny Di Pietrantonio e Kevin Cellini: per il primo si sono aperte le porte del carcere di San Donato, mentre Cellini è ai domiciliari. Stavano definendo gli ultimi dettagli per un altro colpo questa volta ai danni di un rappresentate di gioielli.

Le indagini immediatamente avviate dalla Squadra Mobile della Questura di Pescara, sotto la direzione del Sostituto Procuratore della Repubblica dr.ssa Rosangela Di Stefano, hanno consentito di individuare due soggetti, noti alle forze dell’ ordine (e, peraltro, protagonisti, nel febbraio scorso, dell’aggressione al giornalista Rai Daniele PIERVINCENZI, avvenuta mentre con la troupe del programma Popolo Sovrano”, si trovava a filmare nel quartiere “Rancitelli” di Pescara) sospettati di far parte del “commando”.

I due, di 22 e 24 anni, risultano indagati dalla Procura di Pescara per aver preso parte alla rapina, per aver illegalmente detenuto e portato in luogo pubblico due fucili ed il relativo munizionamento e per aver avuto la disponibilità delle moto rubate, utilizzate e poi bruciate dopo la rapina.

Nel corso delle indagini, grazie all’ausilio delle numerose intercettazioni attivate, i poliziotti della Squadra Mobile hanno capito che la coppia era in procinto di compiere un’ulteriore rapina ai danni di un rappresentante orafo della zona. Sulla base degli elementi prospettati dagli investigatori, la Procura della Repubblica ha chiesto l’emissione di provvedimenti cautelari nei confronti dei due indagati. Nell’ambito delle indagini è stata, inoltre, fatta luce su un’aggressione perpetrata ai danni di un tossicodipendente della zona, malmenato con una mazza da baseball dai due indagati nel dicembre scorso.

Il gip Nicola Colantonio ha disposto il carcere per Di Pietrantonio, ritenendo nei suoi confronti sussistenti gravi indizi di colpevolezza in ordine alla rapina, alla ricettazione e all’incendio della moto e al porto abusivo dei fucili. Cellini, pur sempre indagato per gli stessi reati, e’ finito invece ai domiciliari perchè il gip ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza solo per il reato di detenzione e porto abusivo di armi. La merce rubata e le armi non sono state trovate. Le indagini, che contano altri indagati, proseguono. 

Era il 27 dicembre: nella centralissima piazza Salotto tante le famiglie a passeggio in occasione delle festività natalizie. Intorno alle 11:30 due persone, una apparentemente donna, entrano nella gioielleria “Officine Complicato” sotto i portici. Nemmeno il tempo di chiudersi alle loro spalle la porta che uno dei due tira fiori dal giaccone un fucile e, dopo aver fatto entrare due complici, intima al titolare del negozio di preziosi di consegnargli alcuni orologi di grande valore. I due complici restano col casco in testa: terrorizzata e immobile la commessa, mentre il titolare mantiene i nervi saldi e consegna la merce chiesta. Un’azione fulminea la loro, così come la fuga a bordo di due moto abbandonate e date alle fiamme all’angolo tra Via Manzoni e Via Ugo Foscolo dove erano parcheggiate due automobili a bordo delle quali hanno proseguito la fuga. Immediate sono partite le ricerche, in strada le volanti e gli agenti della Squadra Mobile, supportate anche da un elicottero del reparto volo.

 

Barbara Orsini: