La Sasi attiva il piano di comunicazione e il laboratorio di autocontrollo, invitando al consumo consapevole dell’acqua di rubinetto.
Fra le iniziative programmate per il 2019, la Sasi ha deciso di intensificare le attività di comunicazione, organizzandole in un piano strategico e lungimirante, che vede al centro una serie di argomenti significativi. Oggetto della prima attività divulgativa è la qualità dell’acqua potabile, prelevata dalle migliori sorgenti dell’Appennino e distribuita al consumo in condizioni qualitative ottimali, grazie a un attento e capillare lavoro di gestione e manutenzione delle infrastrutture acquedottistiche, nonché di controllo del rispetto dei limiti normativi.
La campagna di comunicazione trova il suo punto di forza in un video, che in appena 30 secondi riesce a condensare messaggi di fondamentale importanza rivolti ai consumatori, incoraggiati all’utilizzo dell’acqua di rubinetto per tutte le esigenze alimentari e igieniche, nel più ampio rispetto della libertà di scegliere altre acque. I messaggi del video verranno ripresi in una locandina che verrà distribuita nei Comuni e nelle scuole del territorio Sasi.
Questi i vantaggi che derivano dal consumo di acqua di rubinetto: disponibilità di acqua pura e naturale dal basso tenore di sodio, permanentemente corrente e mai stoccata per lunghi periodi, costantemente controllata, priva di impatti ambientali indiretti come il trasporto su gomma e la produzione di plastica, costo al litro pari a un millesimo di quello dell’acqua in bottiglia, in molti casi ancora inferiore.
“Il piano di comunicazione prevede nuove iniziative nel prossimo futuro, dirette anche alla sensibilizzazione su temi di notevole importanza, come la lotta agli sprechi e agli utilizzi sbagliati dell’acqua potabile e a sollecitare una maggiore attenzione e consapevolezza”, ha sottolineato il presidente Gianfranco Basterebbe. “Un esempio, lo scarico dell’acqua non dovrebbe essere usato per eliminare i rifiuti più disparati con il conseguente malfunzionamento dei depuratori. A breve sarà anche attivato un laboratorio interno di autocontrollo delle acque, la cui realizzazione verrà coordinata dal direttore generale Giorgio Marone con il supporto di Tommaso Pagliani, biologo, dottore di ricerca in scienze ambientali. Oltre al laboratorio sarà attivato, sempre all’interno della Sasi il Centro di educazione ambientale sul tema della risorsa idrica. Si tratta quindi di dare concretezza a progetti ai quali teniamo molto e bene si inseriscono in questo percorso di riqualificazione che abbiamo intrapreso fin dal mio insediamento, con l’obiettivo di rendere un servizio sempre più completo ed efficace per gli utenti e per il territorio che la Sasi rappresenta. Un servizio capace di dare risposte concrete a richieste sempre più circostanziate ed esigenti”.
“La struttura, coordinata dal direttore generale, avrà inizialmente il compito di svolgere i principali controlli di routine delle acque potabili e di scarico, ma il novero delle determinazioni analitiche di tipo microbiologico e chimico verranno progressivamente estese”, ha spiegato Tommaso Pagliani, già responsabile del Centro di scienze ambientali del Mario Negri Sud e direttore amministrativo dello stesso Istituto. “Il Sasi.Lab che è in corso di realizzazione presso un edificio di proprietà dell’azienda nella zona industriale Marcianese di Lanciano, svolgerà anche altre attività, come la verifica dello stato di salute dei corpi idrici recettori degli scarichi e il supporto tecnico scientifico agli altri settori aziendali. E’ infine in programma la creazione di un centro di educazione ambientale, finalizzato alla divulgazione dell’importanza di tutelare le risorse idriche e utilizzarle in modo responsabile”.
Il direttore generale Giorgio Marone ha ribadito gli obiettivi di questa campagna di informazione: “L’idea proposta inizialmente dal presidente è stata subito condivisa. Ritengo importante avere un nostro laboratorio analisi; finora tutte le analisi le abbiamo fatte attraverso laboratori esterni. I controlli saranno effettuati anche sulle acque reflue. Al laboratori si aggiungerà anche il centro di educazione ambientale per divulgare in maniera corretta e mirata quali sono le nostre risorse e quant’è importante tutelarle”.
Manuela Carlucci, direttore commerciale della Sasi, ha concluso l’incontro con i giornalisti esprimendo una grande soddisfazione per le novità introdotte dall’attuale Cda: “La Sasi non è più una società distante dagli utenti, ai quali si avvicinava solo per la fattura, ma diventa un soggetto attivo che partecipa allo sviluppo della società e lo fa con l’obiettivo di incidere sulla salvaguardia dell’ambiente, sulla formazione di una cultura della conoscenza e del rispetto. Sono convinta che parlare di uso razionale delle risorse, della bontà della nostra acqua e dell’attenzione riservata ai controlli, sia fondamentale per un’azienda, come la Sasi, che guarda a una crescita equilibrata e sostenibile, al passo con le attuali esigenze”.