Seduta Straordinaria della Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Pescara questa mattina alle Naiadi dove c’è stato un confronto con il gestore Nazzareno Di Matteo e i sindacati. Espresse forti preoccupazioni per il futuro del centro sportivo pescarese.
Rischia nuovamente di chiudere il centro sportivo Le Naiadi a Pescara: a un mese esatto dalla scadenza dell’attuale gestione del pool guidato dalla Pinguino Sport, la Regione Abruzzo, proprietaria dell’impianto, non ha ancora deciso il da farsi gettando nella insicurezza lavoratori e utenti. È quanto emerso oggi nella seduta straordinaria della commissione Controllo e garanzia del Consiglio comunale di Pescara, che il presidente Piero Giampietro (Pd), anche su richiesta dei consiglieri Marinella Sclocco e Francesco Pagnanelli, ha voluto convocare sul posto per incontrare sia i gestori, rappresentati da Nazzareno Di Matteo della Pinguino Sport, sia i dipendenti con il segretario provinciale della Cgil Luca Ondifero. “Non siamo abituati a fare alcuna polemica – ha subito precisato Di Matteo – siamo favorevoli al project financing. Diciamo solo che in attesa di questo project, se dovesse essere accordata una proroga alla nostra gestione, questa dovrebbe avere la temporalità necessaria per consentirci di programmare il lavoro, dare sicurezza al personale che ringraziamo per l’impegno, ed all’utenza sportiva. Se ci venisse proposta una proroga di pochi mesi dovremmo riflettere se accettare o meno”. Pochi giorni fa infatti la Regione Abruzzo ha parlato di una proroga di soli 3 mesi. “E’ stato perso troppo tempo” ha sottolineato Luca Ondifero “ed ora i lavoratori si trovano nuovamente in una condizione di pesante incertezza, mentre altri aspettano ancora l’evoluzione del progetto. Abbiamo chiesto più volte di essere ascoltati, lo abbiamo chiesto di recente anche al sindaco Carlo Masci, ma invano. Ora aspettiamo l’incontro del 2 luglio convocato dall’assessore regionale Guido Liris, che arriva tardi e che chiediamo che sia risolutivo e non ulteriormente dilatorio”.
“Il project era e resta la soluzione più stabile sia per lo sport pescarese che per i dipendenti e i collaboratori di questa struttura, che fra personale e istruttori arrivano a 60 unità” ha sottolineato il presidente della commissione Piero Giampietro “ma la Regione ha un ritardo enorme su questo fronte, lasciando correre il rischio che il gioiello sportivo di Pescara e dell’Abruzzo chiuda nuovamente per inerzia e indecisione. Un vuoto che dovrebbe riempire il Comune di Pescara, città che ospita Le Naiadi: ma al di là delle dichiarazioni del sindaco sulla disponibilità alla gestione comunale dell’impianto, non suffragata però da alcun atto formale, il Comune sarà assente alla riunione del 2 luglio in quanto neppure invitato, nonostante Regione e Comune siano governati dagli stessi partiti che però evidentemente non riescono neppure a dialogare fra loro. I lavoratori hanno bisogno di risposte certe, e lo sport non può perdere nuovamente Le Naiadi. Se l’impianto si ferma, farlo ripartire sarebbe enormemente più complicato. E questa dovrebbe essere una priorità anche del Comune di Pescara, oltre che della Regione Abruzzo proprietaria dell’impianto”.
Il presidente della Commissione, Piero Giampietro, ha detto che “siamo qui per capire anche con il gestore quella che è la situazione perché chiaramente, parlando di uno degli impianti più grandi a livello nazionale, chiediamo di avere delle certezze e di capire quale sarà il futuro”.
“In quanto ad oggi, come ampiamente previsto, c’è una situazione di completo stallo perché la gestione sta scadendo e non c’è alcuna notizia sul project financing che dovrebbe invece dare stabilità. Oggi l’unica possibilità è quella di una proroga all’attuale gestore perché le maestranze hanno il diritto di sapere – aggiunge Giampietro – quello che accadrà a settembre, ma una proroga ventilata di appena tre mesi è insensata perché non si può programmare in tre mesi e poi ribadiamo che c’è un ritardo mostruoso sul project financing. Il Comune? Abbiamo letto delle dichiarazioni del sindaco su una possibile gestione, ma se l’Amministrazione fa gestire un parco comunale dello sport ad esterni, non crediamo che possa far seguire la volontà di gestione delle Naiadi”. Luca Ondifero segretario generale provinciale della Cgil Pescara: “Sui lavoratori noi riteniamo che, per una struttura così importante, bisogna superare le incertezze che riguardano i lavoratori e il futuro stesso dell’impianto con la sua programmazione. Oggi siamo in attesa di capire cosa accadrà dopo il 31 luglio, alla scadenza della attuale gestione e di avere notizie sul project financing, e in questa situazione speriamo che anche con il Comune, non direttamente coinvolto nella gestione, si possa però lavorare per avere quelle risposte che riguardano la stabilità della struttura, dei lavoratori e perché no anche sullo sviluppo di nuove strategie di investimento”