Impicca il cane di una donna dopo aver scavalcato il recinto della sua abitazione, e viene arrestato. Ma è solo l’ultimo terribile episodio di stalking tra quelli denunciati.
L’uomo, originario dell’Aquila, infatti era stato già arrestato per gli stessi motivi. Il tutto ai danni di una donna di Pianella. A risolvere il caso i carabinieri, che erano stati avvertiti di come presso l’abitazione della donna (assente in quel momento), era stata segnalata la presenza della carcassa di un cane appesa al cancello di ingresso dell’abitazione. A tradire l’uomo l’analisi delle telecamere presenti nelle immediate adiacenze: i carabinieri hanno subito visionato che l’uomo, nel corso della notte, dopo aver scavalcato la recinzione, ha legato una corda al collo dell’animale di proprietà della vittima, impiccandolo all’inferriata.
La Procura di Pescara a seguito di due querele aveva già aperto un fascicolo per stalking, minacce e lesioni da parte del ragazzo aquilano nei confronti della donna e anche del figlio. Successivamente il GIP aveva disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il ragazzo aquilano, evaso dai domiciliari, secondo la ricostruzione dell’accusa e delle parti lese, ha bucato prima a Montesilvano le quattro gomme della vettura di una persona informata sui fatti e successivamente si è recato a Pianella per impiccare il cane.
Così i carabinieri di Pianella recandosi presso la sua abitazione non lo hanno trovato e l’hanno arrestato per evasione. Il 31 luglio, il GIP di L’Aquila ha revocato la misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere e ha chiesto anche alla Procura di Pescara l’aggravamento della misura.