Macabro rinvenimento stamani intorno alle sei sotto al Belvedere Mare Monti di San Vito Chietino. Il cadavere di un giovane, probabilmente di nazionalità straniera, è stato rinvenuto stamani nel centro di San Vito Chietino.
Il giovane di età apparente fra i 30 e i 40 anni, non aveva con sé documenti. Sul posto è atteso il medico legale. Coordina l’indagine la Procura di Lanciano. A segnalare la presenza del corpo senza vita è stato un passante. Il corpo seminudo è stato rinvenuto in Via Metteotti al di la dell’ inferriata della terrazza panoramica tra i cespugli. Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi. Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Ortona e Di San Vito Chietino coordinati dal Maggiore Roberto Ragucci. L’intera area è stata delimitata in attesa dell’arrivo del magistrato di turno.
Sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso dell’uomo. Il pm Serena Rossi, che si è recata sul posto, conferirà l’incarico venerdì al medico legale Marco Piattelli. L’esame autoptico si terrà a Chieti dove la salma è stata trasferita verso mezzogiorno. Sull’accaduto non viene tralasciata alcuna ipotesi investigativa che va dal malore, overdose, suicidio fino all’omicidio. La prima ispezione cadaverica esterna ha riscontrato un edema polmonare. Sul corpo non sono stati riscontrati particolari segni di traumi o violenza, ma solo escoriazioni alle gambe dovute ai rovi presenti sul posto. L’identità dell’uomo, che dovrebbe essere uno straniero, resta ancora sconosciuta. Inoltre nessun documento è stato trovato vicino al corpo dello sconosciuto, che indossava solo slip, dove invece c’erano altri indumenti estivi e ciabatte. I carabinieri stanno cercando riscontri anche sulle banche dati per verificare se è stata segnalata la scomparsa di qualcuno riconducibile alla persona trovata a San Vito, dove non risulta neppure che abbia pernottato in qualche struttura ricettiva. L’allarme è stato dato attorno alle sei da Dante Caporale, un sanvitese che ogni mattina fa jogging. “Mi sono affacciato alla ringhiera – racconta l’uomo – e mentre mi sono sporto facendo attività con le braccia ho notato un uomo al di sotto del belvedere. Pensavo stesse dormendo. Successivamente sono tornato e più volte l’ho chiamato, senza avere risposte. A quel punto ho dato l’allarme”
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