I consiglieri comunali Antonio Viola esponente dell’Udc e Alessandro Bevilacqua della Lega, questa mattina hanno rimesso le loro rispettive deleghe alla Cultura e all’Ambiente nelle mani del sindaco Umberto Di Primio.
La decisione è maturata all’esito della seduta di Consiglio comunale durante la quale la maggioranza è stata battuta sul voto nel punto all’ordine del giorno che prevedeva la vendita di una delle tre farmacie comunali, una decisione maturata quest’ultima nelle settimane scorse per esigenze di bilancio comunale. I gruppi di opposizione hanno immediatamente convocato una conferenza stampa chiedendo al sindaco Di Primio di trarre le conclusioni di questa situazione e di dimettersi.
“Oggi prendiamo atto che il sindaco non ha più né la maggioranza né il sostegno politico della città – ha detto il capogruppo di Giustizia Sociale, Bruno Di Paolo – Con la sconfitta di oggi in Consiglio comunale sono i rappresentanti della città che lo hanno bocciato. A questo punto vada a rassegnare le dimissioni”. Per Alessandro Marzoli (Pd) “la risposta della città è che questo provvedimento era una scelta sbagliata nel merito e nel metodo ed è un provvedimento dannoso”. “Il merito di ciò che è accaduto è da attribuire dal lavoro fatto dall’opposizione nelle commissioni attraverso domande a volte dure e incalzanti rivolte all’assessore alle quali non sono state date adeguate risposte – commenta il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Ottavio Argenio -, vogliamo anche stigmatizzare il comportamento della Lega che nonostante abbia sempre dichiarato contrarietà alla vendita della Farmacia, oggi si è astenuta dimostrando di non avere il coraggio di votare contro”. “Abbiamo evitato la vendita della farmacia – ha detto Luigi Febo di ‘Chieti per Chieti’ – e mi auguro che si riesca a rivedere anche la trasformazione in una srl di Chieti Solidale. Oggi sono le farmacie a dare ossigeno sia a Chieti Solidale che al Comune e riusciamo a mantenere in piedi un’azienda che è il fiore all’occhiello della nostra città”.