Via libera della Giunta al piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Chieti, che giovedì 22 aprile sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale. Il sindaco Ferrara parla di ” situazione drammatica ereditata”.
“Il piano di riequilibrio è nato per questa ragione. Non è una scelta politica o, peggio, irresponsabile, come chi ha governato prima di noi tenta di far passare: è un piano necessario, perché la città ha troppi debiti e poche alternative per affrontarli. La possibilità offerta dall’azione di riequilibrio è quella di aprire una strada al tentativo di traghettare la città verso il risanamento dei conti, passi che consentiranno a Chieti di recuperare programmazione, vita e lo sviluppo mancato in tutti questi anni. Sarà una strada dura e faticosa, fatta di scelte spesso obbligate, perché il percorso di riequilibrio disciplinato dall’articolo 243 bis del testo Unico degli Enti Locali, fissa dei parametri entro cui stare, soprattutto nei primi anni, ma che contiene in sé una visione di intervento sui debiti.
Il sindaco Ferrara, infine, lancia un appello alla cittadinanza e al Consiglio Comunale affinché, domani, venga approvato il piano da sottoporre alla Corte dei Conti. Se la Corte dei Conti dovesse dare il suo “placet” “Chieti potrebbe respirare, si potrebbe continuare a realizzare grandi opere iniziate, approvare un Piano regolatore per una città non respingente, attuare manifestazioni culturali, Covid permettendo, per far ripartire l’economia”. Se Ferrara afferma che ci sarà una rimodulazione delle tariffe indifferibile ma non certo un raddoppio dell’Imu né lacrime e sangue per i cittadini, il capogruppo della Lega, Mario Colantonio, sostiene, invece che ci si sta comportando come se il Comune fosse già in dissesto con l’applicazione di tutte le aliquote massime, “quando, invece, potevano essere mediate, considerando che questo Comune ha delle sacche di riscossione grandi, date – conclude Colantonio – anche da 66 milioni di euro di residui attivi che comunque vengono portati in bilancio”.