Dieci anni fa furono tra i primi ad arrivare all’Aquila per scavare tra le macerie, oggi anche i vigili del fuoco di Terni sono tornati nel capoluogo abruzzese per rendere omaggio alla città e alle vittime del terremoto del 2009.
Lo hanno fatto con il proprio Motoclub, che per la nona volta, nel giorno della ricorrenza, ha organizzato una ‘trasferta’ in Abruzzo. Una quarantina i motociclisti partiti da Terni per raggiungere L’Aquila. Tra loro anche il capo reparto Stefano Petrucci, cui era stata affidata la guida di una squadra che, dopo la scossa delle 3.39, arrivò sui luoghi della tragedia quando era ancora buio.
“Solo il primo giorno salvammo quattro persone – ricorda Petrucci -, tra cui due ragazze. Per estrarre una di loro dalle macerie, una studentessa sarda, impiegammo otto ore. Siamo rimasti in contatto con lei, sono legami che non si cancellano, così come i ricordi e le emozioni vissute. Noi abbiamo fatto tanto per loro, ma anche gli aquilani ci hanno dato tanto a livello affettivo”.
Oggi i vigili del fuoco ternani, ai quali si sono aggiunti quelli dei Motoclub di altre province, hanno pacificamente ‘invaso’ il centro storico dell’Aquila, facendo una sosta anche al cimitero per la commemorazione delle vittime.