Il Presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, seppur con qualche settimana di ritardo, ha presentato i risultati dell’attività del difficile anno appena trascorso.
Nell’incontro con i giornalisti il presidente dell’ente che, lo ricordiamo gestisce 87 comuni della zona, ha affermato: “Abbiamo cercato di portare avanti il programma che avevamo stabilito seppur con qualche ostacolo in più”.
Sulla carenza idrica ed i numerosi disagi subiti da molti Comuni Basterebbe ha aggiunto: “Le sospensioni e le interruzioni della fornitura idrica, sono state spesso al centro di polemiche, nonostante più volte il presidente e i dirigenti dei settori interessati abbiano spiegato le ragioni di una programmazione che è necessaria. La grave situazione della sorgente Del Verde è uno dei principali motivi della carenza”.
“Dal 2006 non si verificava una situazione così seria alla sorgente del Verde, la più importante, quella che copre oltre l’80 per cento del fabbisogno dei nostri utenti, attrezzata per immettere nelle condotte 1250 litri di acqua al secondo. La mancanza di nevicate degli ultimi anni ha provocato una notevole carenza e per sopperire a questa situazione abbiamo attivato alcuni pozzi naturali che si trovano sotto la sorgente e che hanno una portata di 200-250 litri al secondo. Una soluzione che non è certo risolutiva – ha spiegato il presidente – Per fortuna la neve di quest’anno è stata provvidenziale perché ha permesso alla sorgente di ricaricarsi ma la portata è rimasta inferiore ai 1200 litri al secondo e quindi per arrivare a questa portata il campo pozzi è rimasto sempre attivo. Purtroppo – ha continuato Basterebbe – in questi giorni stiamo tornando in sofferenza perché le temperature basse hanno impedito lo scioglimento della neve. Il dato confortante è che questa condizione che adesso ci penalizza sarà invece positiva per la prossima estate”. Altro problema sul quale si è soffermato il presidente riguarda le condotte fatiscenti. “Le più grandi sono ormai vecchie di oltre 50 anni, in merito a questo stiamo predisponendo una serie di interventi ad hoc, nell’ambito della programmazione europea che prevede proprio risorse da destinare all’acqua e alla depurazione. Alcuni lavori sono stati portati a termine con risultati soddisfacenti. Con il sistema della ricerca perdite siamo riusciti a fare una mappa dell’attuale situazione. Su Lanciano, per esempio, che pure è stato uno degli ultimi comuni a eseguire lavori di adeguamento, si perdono 40 litri al secondo, altrettanti li perde Ortona. Perdite notevoli a Vasto e nel Vastese. Quindi da una parte abbiamo meno acqua e dall’altra la perdiamo. I nostri interventi perciò – ha rimarcato il presidente – sono mirati e vanno in queste direzioni”.
Tra i progetti in programma c’è, a breve, l’appalto del primo lotto per la realizzazione del collegamento Surienze-Sinello. Sono lavori importanti che aumenteranno la disponibilità idrica nei Comuni dell’alto vastese con effetti indiretti anche per Vasto e San Salvo.