Si spaccia per ex marito compagna in chat, a giudizio. L’obiettivo era indurre la donna a interrompere rapporti.
Per mesi avrebbe mandato messaggi alla compagna, utilizzando una messaggeria virtuale e spacciandosi per l’ex marito, insultandola e minacciandola. Messaggi che un cinquantenne teramano avrebbe inviato anche al figlio della donna, e tutto per mettere in cattiva luce l’uomo e spingere la compagna ad interrompere ogni rapporto con l’ex marito e allontanarlo anche dal figlio. In numerose occasioni il 50 enne avrebbe inviato alla donna messaggi da utenze telefoniche virtuali di altre persone, in cui avrebbe inventato accuse nei confronti di quello che, evidentemente, riteneva ancora essere un suo potenziale rivale. Una vera e propria persecuzione andata avanti per diverso tempo, tanto che la Procura contesta all’uomo circa 700 messaggi, e che oggi, al termine dell’udienza preliminare davanti al giudice Mauro Pacifico, è costata all’imputato il rinvio a giudizio per sostituzione di persona, stalking, minacce e calunnia. Il processo a carico dell’uomo si aprirà il prossimo 12 ottobre davanti al Tribunale di Teramo.