Il maltempo fuori stagione ha creato enormi disagi al comparto agricolo nazionale. In Abruzzo per ora, secondo quanto rilevato dalla Coldiretti, si registrano soltanto danni contenuti.
Nei territori colpiti dal maltempo sono state avviate le procedure per la verifica dei danni e la dichiarazione dello stato di calamità. Lo rende noto la Coldiretti sulla base del monitoraggio della situazione nelle campagne di tutta Italia, dove grandine, pioggia e vento forte, esondazioni e allagamenti hanno distrutto coltivazioni, stalle e strade rurali con danni stimati in almeno 10 milioni di euro, tra le diverse regioni. Campi devastati, sottolinea Coldiretti, si segnalano a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale, dalla Lombardia alla Sardegna. Il maltempo fuori stagione ha colpito in un momento particolarmente delicato per l’agricoltura con le semine, le verdure e gli ortaggi in campo e le piante che iniziano a fare i primi frutti. Grandinate killer hanno fatto strage di ortaggi, cereali, girasole e frutta, rileva Coldiretti, colpendo campi, serre, vigneti, agrumeti, oliveti e ciliegi compromettendo i raccolti. In Abruzzo, ha sottolineato Mauro Del Ponte, Segretario di zona della Coldiretti Pescara, le situazioni maggiormente critiche sono state provocate dall’esondazione di alcuni corsi d’ acqua e dalle grandinate dei giorni scorsi nell’area Vestina.
“Dall’ inizio della primavera sono già 175 gli eventi climatici estremi che hanno flagellato il nostro Paese con violente grandinate, bufere di vento e piogge . Il 62% in più dello stesso periodo dello scorso anno”.
È quanto emerge da un’ analisi della Coldiretti sulla base dei dati della banca dati europea Eswd dalla quale si evidenzia che lungo la Penisola l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma per effetto dei cambiamenti climatici.
Il servizio del Tg8