Il Teatro Immediato ricorda la Rosa Bianca con lo spettacolo “Sophie” di Edoardo Oliva al Petruzzi di Pescara.
Domenica 27 gennaio alle ore 18 all’auditorium Petruzzi di Pescara Edoardo Oliva e Valeria Ferri porteranno in scena lo spettacolo “Sophie” per la regia di Edoardo Oliva con la scenografia di Francesco Vitelli.
Nel febbraio del 1943 nella Germania nazista Sophie Scholl e suo fratello Hans, i ventenni ispiratori del movimento “La rosa bianca” che si opponeva pacificamente alle atrocità del regime hitleriano, furono arrestati dalla Gestapo perché sospettati di aver distribuito volantini “eversivi” nell’Università di Monaco. Dopo alcuni giorni, riconosciuti colpevoli di alto tradimento, i fratelli Scholl furono decapitati insieme ad altri amici appartenenti al gruppo.
L’opera “Sophie” s’ispira liberamente alla vicenda storica della Rosa Bianca e in particolare ai verbali dell’interrogatorio tra Mohr, un poliziotto della Gestapo, e Sophie Scholl. Ma trova la sua essenza drammaturgica più profonda nella contrapposizione, nello scontro incontro di due anime, quella profana, ottusa, brutale, eppur fragile del poliziotto, e quella sacra, limpida, smarrita, eppur maestosamente solida della giovane Sophie. Vittima e carnefice danzano su una partitura di luci e tenebre, di suoni e stridori, di frastuoni e silenzi, sprofondano innalzandosi verso vette capovolte. Un viaggio claustrofobico di andata e ritorno verso un capolinea posto al di là dei vivi, lontano al tempo stesso dalla morte e pur tuttavia legato immensamente alla vita.
Sophie, unica donna del gruppo, senza alcuna retorica si erge nobile e coraggiosa sulla moltitudine miope dei “Mohr”. La stolta nuca dell’oppressore sarà per un attimo o per sempre percossa e raddrizzata dai colpi implacabili della luce oppressa.