Gli agenti penitenziari del carcere di Villa Stanazzo a Lanciano hanno scoperto alcuni telefonini nascosti nelle fogne, dopo la segnalazione di un detenuto sorpreso a parlare al cellulare.
Alcuni telefonini sono stati scoperti nelle fogne della casa circondariale di Lanciano. A renderlo noto, al termine dell’operazione che si è conclusa ieri nel supercarcere frentano, è stato il Cosp, il coordinamento sindacale penitenziario.
A far scattare le indagini, avviate dalla polizia penitenziaria, è stata la scoperta di un detenuto del reparto di alta sicurezza mentre utilizzava un telefonino. L’episodio è stato immediatamente segnalato alle autorità amministrative e giudiziarie, facendo partire le indagini del caso che ha portato alla scoperta di quattro cellulari di piccolissime dimensioni, provviste di nano sim attive, che sono stati sequestrati.
Sulla vicenda sono ancora in corso ulteriori indagini: le schede telefoniche dovranno essere esaminate alla ricerca di tracce che possano portare a ulteriori sviluppi.
Intanto sulla vicenda si è espresso il Cosp, coordinamento sindacale penitenziario, che è tornato a denunciare la carenza di personale nel carcere di Lanciano, esprimendo comunque soddisfazione per il grande risultato ottenuto con poche forze.
“Il Cosp è sempre in prima linea con i colleghi che operano in trincea penitenziaria nelle difficili condizioni climatiche e di alloggiamento”, ha dichiarato Nicola Mattioli, segretario provinciale del Cosp.