Oggi l’incontro a Chieti per discutere del futuro occupazionale e della situazione economica delle aziende partecipate del Comune. Da domani presidio permanente dei dipendenti di Formula Ambiente, in stato di agitazione per la sospensione degli stipendi.
Non sono bastate le rassicurazioni del sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, che ha annunciato di aver già inoltrato una richiesta di liquidità immediata a Cassa depositi e prestiti per saldare i debiti con le partecipate del Comune. I dipendenti di Formula Ambiente e i sindacati Fp-Cgil e Fit-Cisl hanno infatti annunciato per domattina un presidio permanente che a partire dalle ore 10 di domani, venerdì 22 febbraio 2019, si stabilirà in corso Marrucino, dinanzi alla sede del municipio, con l’obiettivo di avere certezze concrete sul futuro lavorativo dei dipendenti della partecipata.
L’Azienda, si legge in una nota, “ha attivato la procedura per il ricorso al Fondo di Integrazione Salariale (F.I.S.) per un arco temporale iniziale di 13 settimane continuative nel periodo che va dal primo marzo 2019 al 26 maggio 2019 per 101 unità lavorative. La motivazione di tale procedura è determinata dalla esposizione debitoria complessiva del Comune di Chieti nei confronti del Consorzio per circa 5.055.236 euro che sta mettendo a serio rischio la continuità aziendale, la sua solidità finanziaria e la capacità di far fronte alle obbligazioni assunte nei confronti del personale; è fortemente a rischio il pagamento della mensilità corrente. Inoltre il Consorzio Formula Ambiente non può continuare ad eseguire il servizio di igiene urbana in regime di ordinaria e completa esecuzione. Per queste ragioni dando seguito a quanto concordato nell’assemblea tenutasi nella giornata del 14 febbraio si è deciso di proclamare, unitamente alla RSU aziendale, lo stato di agitazione”.
Già nei giorni scorsi i sindacalisti Giuseppe Rucci di Fp-Cgil e Michele Mastrogiuseppe di Fit-Cisl avevano affermato:
“Esprimiamo grosse preoccupazioni per la tenuta dei livelli occupazionali, per le ripercussioni che tutto questo avrà sulla condizione economica dei lavoratori e delle loro famiglie e per il disagio che potrà determinarsi verso la cittadinanza, in termini di eventuali disservizi.”
Il servizio del Tg8