Sì alla riapertura di Bar e locali pubblici. Lo prevede, tra l’altro, la bozza delle linee guida delle Regioni sulle riaperture che sarà oggetto del confronto con il Governo in vista delle riaperture.
Ad anticiparlo il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che in una nota afferma: ” Le Regioni hanno approvato le linee guida per la riapertura di diverse attività ed hanno chiesto al Governo di individuare delle date precise con le quali permettere queste riaperture ed anche per programmare la ripresa, in particolare del Turismo ma di tanti altri settori come palestre, piscine, bar e ristoranti, cinema musei ed altro ancora”
Ancora una volta sono le Regioni a fare da sprone e a fornire al Governo e al Paese gli strumenti per ripartire e mettere in moto l’economia, che rappresenta la seconda grave crisi dopo quella sanitaria.” Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine della seduta della conferenza delle Regioni che si è tenuta questa mattina in video conferenza. Per Marsilio, si tratta di “una crisi economica che dobbiamo assolutamente affrontare prima che degeneri e possa davvero trasformarsi in una nuova tragedia. Le Regioni questa mattina hanno approvato delle linee guida per le riaperture di diverse attività e hanno chiesto al Governo di individuare delle date precise entro le quali permettere le riaperture anche per poter programmare la ripresa del turismo e di tanti altri settori in sofferenza come palestre, piscine, ristoranti, bar, cinema, musei.”
L’essere vaccinati non fa cadere l’obbligo di utilizzare la mascherina in bar, ristoranti, cinema e teatri. Lo prevede la bozza delle linee guida che le regioni sottoporranno al governo sottolineando che ad oggi le indicazioni scientifiche non escludono la possibilità che chi sia stato immunizzato possa contagiarsi comunque e diffondere il virus. “Si ritiene che il possesso e la presentazione di certificazioni vaccinali – scrivono le Regioni – non sostituisca il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio quali ad esempio il distanziamento interpersonale, l’utilizzo della mascherina, l’igienizzazione delle mani e delle superfici”.
Sì alla Scopa e al Tresette al bar. Lo prevede la bozza. Il gioco con le carte o con altri materiali di cui non è possibile garantire una “puntuale e accurata disinfezione”, dicono le Regioni, sono consentite “purché siano rigorosamente rispettate” una serie di indicazioni: utilizzo della mascherina, igienizzazione delle mani e delle superfici di gioco, rispetto della distanza di un metro sia tra i giocatori allo stesso tavolo sia tra tavoli vicini. Si consiglia inoltre la sostituzione frequente dei mazzi di carte
Le misure per ristorazione, palestre e piscine e cinema e spettacoli dal vivo, possono essere applicate anche nelle zone rosse. Prevede sempre la bozza delle linee guida delle Regioni. Le misure indicate per ristoranti e palestre, si legge infatti, “possono consentire il mantenimento dell’attività anche in scenari epidemiologici ad alto rischio” purché associate a “screening periodico del personale non vaccinato”. Per cinema e spettacoli dal vivo, le misure si mantengono in scenari a “basso medio e alto rischio” se integrate con tamponi all’ingresso, test negativi effettuati nelle ultime 48 ore, completamento della vaccinazione