Torino di Sangro, operazione congiunta di Carabinieri e Capitaneria contro la pesca di frodo – Sanzionati due pescatori con pescato e reti vietate. Fermati sulla spiaggia della Borgata Marina appena scesi da un barchino con a bordo prodotti ittici pescati con reti vietate. Sanzionati per pesca illegale, per la normativa anti Covid e segnalati al Questore per l’applicazione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio.
Nuova operazione congiunta di Carabinieri e Capitaneria di Porto contro la pesca di frodo. A finire nella rete dei controlli preventivi sono stati questa volta due pescatori di frodo di Paglieta e già noti alle Forze dell’Ordine per diversi precedenti.
Ai Carabinieri della stazione di Torino di Sangro era stato più volte segnalato dai residenti che i due provenienti da Paglieta a bordo sempre della stessa autovettura, erano soliti praticare la pesca di frodo a bordo di una piccola imbarcazione ormeggiata in una rimessa della spiaggia della Borgata Marina. Nel pomeriggio di ieri venerdì 2 aprile, una pattuglia impegnata in un servizio di perlustrazione non è sfuggita la presenza dell’auto parcheggiata nelle vicinanze della rimessa segnalata. E’ bastato quindi attendere il rientro del piccolo natante e procedere al controllo. Infatti appena la barca è giunta sulla spiaggia è stata ispezionata ed a bordo, oltre ai due pescatori di frodo, sono stati rinvenuti oltre 15 kg. di pesci di varie specie tra cui seppie, polipi e saraghi appena pescati nonché 50 metri di reti vietate.
E’ stato quindi richiesto il supporto dei militari dell’ufficio circondariale marittimo della Guardia Costiera di Vasto che hanno proceduto al sequestro amministrativo delle reti e del pescato che con il nulla osta del veterinario intervenuto, è stato donato in beneficienza ad un’associazione caritatevole vastese.
I militari dell’ Ufficio Circondariale marittimo hanno quindi elevato nei confronti dei due pescatori di frodo una sanzione amministrativa di 1.000 € mentre i carabinieri della stazione di Torino di Sangro gli hanno contestato l’infrazione alla normativa per il contenimento della pandemia da Covid-19 in quanto si trovavano fuori dal comune di residenza senza giustificato motivo nonché li hanno segnalati al questore di Chieti per l’applicazione della misura di prevenzione di Pubblica Sicurezza del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Torino di Sangr