Stop alla procedura di licenziamento collettivo da parte della Pilkington di San Salvo. Lo rende noto l’assessore alle Politiche del Lavoro, Piero Fioretti, dopo la chiusura dell’accordo sottoscritto tra la Regione Abruzzo, la Pilkington, i rappresentanti sindacali dei lavoratori, quelli dell’ispettorato del lavoro e Anpal Servizi.
“L’intesa sottoscritta tra gli uffici regionali e l’azienda – chiarisce l’assessore Fioretti – scongiura l’immediato licenziamento di 55 lavoratori dello stabilimento di San Salvo, di cui 50 operai 5 impiegati”.
“Lo stop è la conseguenza dell’altra intesa che lo scorso 7 novembre abbiamo sottoscritto al ministero del Lavoro a Roma e che prevede l’erogazione della Cassa integrazione straordinaria fino al settembre 2020 per tutti i lavoratori interessati alla procedura di licenziamento. E’ chiaro che il processo di riorganizzazione dell’azienda rimane in piedi con un piano industriale che, secondo gli obiettivi del management, dovrebbe riportare a livelli competitivi lo stabilimento di San Salvo”. Proprio l’intesa sottoscritta con la Regione Abruzzo prevede la possibilità che la Pilkington possa prevedere una riduzione dei livelli occupazionali solo su base volontaria non oltre il 31 agosto 2020. Inoltre l’azienda, su richiesta dei rappresentanti sindacali, prevedrà forme di incentivo per la risoluzione dei rapporti di lavoro dei lavoratori che accetteranno tale soluzione. “Aver evitato il licenziamento di 55 lavoratori della Pilkington rappresenta un risultato importante – aggiunge l’assessore alle Politiche del Lavoro -. Ci siamo trovati davanti ad una vertenza difficile che siamo riusciti a gestire positivamente grazie allo spirito di collaborazione dell’azienda e al lavoro che l’ufficio ammortizzatori sociali della Regione Abruzzo ha fatto con il ministero del Lavoro. Noi in sede di tavolo nazionale abbiamo ribadito come la Pilkington di San Salvo rivesta un’importanza economico-strategica rilevante sul territorio regionale. C’è poi da parte della Regione – conclude Fioretti – un impegno diretto per avviare politiche attive nei confronti di quei lavoratori interessati alla Cigs fino al prossimo settembre”.