Una Tav tra Abruzzo e Lazio per tornare dalla gomma alla rotaia e attraverso il treno veloce rendere “Sulmona centro storico di Pescara, il Fucino l’orto della Capitale e l’Abruzzo quartiere di Roma”.
Sarà il filo conduttore del convegno di venerdì 27 settembre, a Sulmona, alle 17, nell’auditorium del centro pastorale diocesano, in viale Roosevelt. Interverranno Maurizio Gentile, amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, Giuseppe De Rita, sociologo e presidente della Fondazione Censis, Luigi Giampaolino, presidente dell’Istituto Grandi Infrastrutture, e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Coordinerà Franco Iezzi, presidente dell’associazione Ars (Azione di ricerca e sviluppo) che già dai primi anni 2000 si batte per il progetto. “L’Abruzzo può offrire a Roma lo sbocco sull’Adriatico, la qualità della vita, solo per parlare di alcuni benefici – ha sottolineato Iezzi – Del resto con una linea veloce potremmo contare di fermare lo spopolamento che oggi segna profondamente l’Abruzzo, soprattutto interno, restituendo speranze e opportunità di rinascita alla nostra regione”.