La Provincia dell’Aquila impiegherà 16 milioni di euro per la manutenzione delle strade ridotte a colabrodo per la presenza di buche dopo l’ultima ondata di maltempo. A San Benedetto dei Marsi alcuni giorni fa un ribaltamento a catena causato dalle buche.
Ma è soltanto il caso più grave determinato dalle condizioni pessime in cui si trovano le strade provinciali dopo l’ondata di maltempo di dieci giorni fa, piene di buche. Condizioni che costringono a slalom pericolosi automobilisti, ciclisti e motociclisti costretti a gincane tra veri e propri crateri nell’asfalto.
Le strade della provincia – dall’Aquila alla Marsica fino alla Valle Subequana – sono ridotte a un colabrodo. Un percorso a ostacoli che mette a repentaglio l’incolumità delle persone. Ripristinare il manto stradale della rete provinciale – che da anni non gode di una buona manutenzione per la carenza antica di risorse economiche nelle casse pubbliche – è una priorità. Serviranno 16 milioni di euro e la Provincia, spiega il presidente Angelo Caruso, è già al lavoro.
Certo , uno strumento finanziario ci sarebbe per il cratere sismico: e sono i fondi della ricostruzione che potrebbero essere utilizzati in parte anche per la manutenzione stradale, come sta facendo L’Aquila, che ha inserito una voce nel suo piano di ricostruzione rendendo possibile impiegare due milioni di euro per coprire le buche nel territorio comunale, ad esempio a via Antica Arischia.