Di certo non pensava di doversi fare largo nella giungla l’uomo che ieri, col machete in una mano e la pistola nell’altra, ha tentato di rapinare un negozio di alimentari nel centro di San Salvo.
Solo l’intervento tempestivo degli agenti polizia ha evitato che la situazione precipitasse; l’uomo, visibilmente alterato, ha fatto irruzione nel negozio nudo dalla cintola in su, senza scarpe e con un passamontagna infilato sulla testa. L’uomo si chiama Marcello D’Alo, ha 39 anni ed è alto e robusto. Dopo essere arrivato davanti al negozio a bordo di un’apecar, D’Alò ha cominciato a roteare il machete e ad agitare la pistola terrorizzando i presenti per qualche minuto, poi sono intervenuti i poliziotti, che lo seguivano per indagare su reati connessi allo spaccio di droga. Ne è nata una colluttazione che ha rischiato anche di vedere decapitato uno degli agenti intervenuti, tutti della squadra anticrimine di Vasto. D’Alò è stato portato in carcere con l’accusa di tentata rapina aggravata. Le due negozianti, madre e figlia, se la sono cavata con un grande spavento. Non è la prima volta che D’Alò finisce dentro, nel 2009 era stato fermato, insieme ad una donna, dai carabinieri di San Salvo; l’accusa era tentata estorsione ai danni di un avvocato del posto.