Nel processo bis contro l’ex cda della Ecolan di Lanciano, sei rinvii a giudizio disposti dal gup Marina Valente.
L’ipotesi di reato è l’abuso d’ufficio, in relazione ad alcune consulenze esterne utilizzate dalla Ecolan Spa di Lanciano, ente gestore dei rifiuti con 53 comuni soci. In particolare si parla dell’incarico di direttore giuridico-amministrativo affidato a Giulio Stifani, ex city manager del comune di Lanciano, accusato di reato in concorso. Stifani, che riceveva 4.500 euro al mese, secondo la procura di Lanciano avrebbe dovuto restare in carica per sei mesi, mentre l’incarico si protrasse dal 12 novembre 2009 al 15 marzo 2013, fino alla cessazione del consiglio di amministrazione. Nel 2012 il suo corrispettivo mensile sarebbe arrivato a 4.950 euro, “con ingiusto vantaggio patrimoniale, pari alla liquidazione di una somma complessiva di oltre 193 mila euro”. Lo stesso ex cda di Ecolan è attualmente sotto processo per l’affidamento, sempre esterno, di consulenze legali. Oltre a Stifani, il prossimo 11 gennaio andranno a processo i membri dell’ex cda composto dall’allora presidente Gianpanfilo Tartaglia e i consiglieri Guerino Caporale, Sabatino Di Carlo, Riccardo Iurisci Di Deo, Orazio Martelli.