Ancora furti all’ospedale di Pescara: denunciata ladra seriale di portafogli scoperta dalla polizia. I furti a danno di chi aspetta la visita specialistica.
Per i medici e pazienti la speranza è che non valga la regola del “non c’è due senza tre”, viceversa la ladra dell’ospedale sperare che non ci sarà una terza occasione in cui verrà scoperta. In realtà il sospetto è che i furti commessi dalla donna siano ben più di tre, sempre in ospedale e con modalità simili. Nel mese di aprile la donna si era introdotta nel nosocomio pescarese e aveva derubato un uomo del portafogli con 400 euro. In quella occasione era stata identificata e denunciata. La donna, che ha 42 anni, vive a Pineto ma è residente a Città Sant’Angelo. Si era arrivati a lei dopo l’escalation di furti nei reparti presi di mira, in particolare nelle sale dove le persone attendono il proprio turno per le visite specialistiche. Gli uomini della polizia avevano ascoltato le indicazioni fornite dalle vittime, arrivando così a ricostruire l’identikit della ladra. I portafogli sparivano solitamente nelle sale di attesa fuori dai reparti, dove i malcapitati venivano avvicinati e abilmente distratti. Gli uomini del posto di polizia, coordinati dall’ispettore capo Roberto Piserchia, si erano anche travestiti da medici per cogliere la donna sul fatto. Gli appostamenti per individuarla sono proseguiti fino a fine aprile, quando la donna è stata fermata e segnalata alla Procura perché ritenuta responsabile di tre furti. Evidentemente per nulla intimorita dal rischio di essere beccata di nuovo, la donna poco dopo ha ricominciato ad aggirarsi nei reparti a caccia di prede da alleggerire. La cosa però non è passata inosservata, anche se nel frattempo pare sia riuscita a derubare altre persone. Riconosciuta di nuovo da una delle ultime vittime, è stata denunciata per furto aggravato. A questo punto il caso impone la rivisitazione del proverbio: non c’è due senza tre, quattro, cinque…