Dopo la promozione del Pescara in serie A, il Comune pensa ad esternalizzare la gestione dello stadio Adriatico-Cornacchia. Nel contempo si lavora anche alla ricerca dei fondi necessari per lavori urgenti e indispensabili alla struttura sportiva.
Lo stadio Adriatico-Cornacchia ha bisogno di lavori urgenti in vista del campionato che vedrà la squadra cittadina ritornare nella massima serie. Le prime partite si giocheranno il 21 agosto, quindi occorrerà provvedere prima di quella data. Secondo il Comune la strada da seguire è l’esternalizzazione della gestione.
“Ci stiamo lavorando – ha dichiarato l’assessore allo Sport Giuliano Diodati – e non è semplice parlando di lavori da 500.000 euro e considerando che il nostro è un Comune in pre-dissesto. Le criticità riguardano non solo i settori di curva nord e sud, con problemi di staticità e infiltrazioni d’acqua per i quali sono stati eseguiti lavori limitati proprio per permettere lo svolgimento dell’ultima parte della stagione, ma anche il manto erboso. Queste problematiche ci inducono ancora di più a lavorare per l’esternalizzazione della gestione dello Stadio Adriatico. Attendiamo – ha detto inoltre Diodati – il parere del Ministero dei Beni Culturali e della Soprintendenza di Roma a cui ci siamo rivolti dopo il diniego della Soprintendenza belle arti e paesaggio d’Abruzzo per i lavori di adeguamento, per la presenza delle colonne di Piccinato”.
Alla riunione operativa hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco Marco Alessandrini, lo stesso Diodati e per il Pescara Calcio il responsabile marketing Remo Firmani ed i tecnici della Lega A.