Su richiesta dell’amministrazione comunale, l’Arta ha eseguito nuove analisi a Colle Marcone: nell’area della discarica abusiva di rifiuti tossici, a Chieti, a un anno dal rogo valori standard.
L’incendio si era sviluppato il 27 giugno 2015, in località Colle S. Antonio. Il rogo era divampato all’interno di una discarica abusiva di rifiuti speciali e tossici. I risultati delle ultime analisi effettuate dall’Arta, a seguito della richiesta inoltrata dal Comune, sono rassicuranti. I prelievi hanno interessato le acque meteoriche di dilavamento e un campionamento di terreno. Nel campione di acque meteoriche di dilavamento sono stati ricercati i parametri chimici di base: metalli, idrocarburi e solventi organici. L’Arta non ha rilevato superamenti dei valori standard di qualità ambientale per le acque superficiali, previsti dal D.Lgs 152/2006. Nel campione di terreno sono stati ricercati metalli, solventi e idrocarburi policiclici aromati. Anche in questo caso non risulta evidenziato alcun superamento delle concentrazioni per soglia di contaminazione.
“Tali positivi risultati ci confortano – ha detto il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – ed evidenziano che l’incendio non ha prodotto situazioni di inquinamento ambientale come si sarebbe potuto temere. Ora attendiamo dall’Arta l’invio dei codici CER dei rifiuti stoccati in modo da poter avviare il progetto di recupero e di bonifica dell’area”.