Neve, Brittoli: da 6 giorni senza corrente e rischio frana

A Brittoli è ancora emergenza maltempo: nel piccolo centro del Pescarese la neve ha raggiunto i due metri. Il paese è da sei giorni senza corrente. Mercoledì scorso due coniugi intossicati dopo aver acceso un generatore per avere un po’ di calore.

Oltre alla tragedia di Rigopiano, bisogna fare i conti con le vittime del freddo e della neve, nove negli utili giorni, nella nostra regione. Tra i comuni più colpiti dalle copiose nevicate di questa ultima perturbazione c’è anche il piccolo centro di Brittoli, nel Pescarese, assieme agli altri vicini: oltre a Brittoli, Civitaquana, Vicoli, Catignano, Civitella Casanova, Villa Celiera. Anche Brittoli, purtroppo, ha avuto le sue vittime: si tratta di due anziani coniugi uccisi dal monossido di carbonio nella loro abitazione dove, mercoledì sera, per garantirsi un po’ di luce e calore, avevano attivato un piccolo generatore di corrente. Il paese è stato sommerso dalla neve, oltre due metri di coltre bianca con chi è dovuto uscire dalla finestra nei giorni scorsi ed è senza corrente elettrica da 6 giorni, solo sabato sono arrivati i generatori dell’Enel per alimentare le cabine che, però, dice il sindaco Domenico Velluto non bastano. Lo stesso primo cittadino era stato molto duro nei confronti dell’Enel: “Avete due vittime sulla coscienza”. Lo abbiamo raggiunto mentre col furgoncino gira per le frazioni del paese per accertarsi sulle condizioni dei suoi concittadini:

“Non abbiamo macchine di rappresentanza, – precisa – abbiamo due dipendenti comunali e dobbiamo arrangiarci da noi per far fronte all’emergenza”.

Inoltre c’è il rischio frana a minacciare questa zona sul versante orientale del Gran Sasso e c’è la paura per le recenti scosse di terremoto. In contrada Cona, sempre a Brittoli, sono ancora senz’acqua. Il sindaco Velluto ringrazia i suoi collaboratori e i dipendenti del Comune e della vicina Civitaquana e “i Carabinieri, in particolare il maresciallo D’Angelo, nonostante fossero presenti anche a Rigopiano, perché non ci hanno lasciati mai soli”, ha detto il primo cittadino, per l’impegno con cui hanno contenuto l’emergenza nel paese. Sempre nel Pescarese ma sul fronte Maiella, il sindaco di Sant’Eufemia ha disposto lo sgombero della frazione di Roccacaramanico. Mentre a Caramanico era crollata parte del tetto della Cattedrale sotto il peso della neve.

IL SERVIZIO DEL TG8:

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Antonella Micolitti: