Ci scrive il titolare di un’attività commerciale di San Giovanni Teatino per lavori in corso con scavi e restringimenti della carreggiata e disagi a causa dei tempi raddoppiati rispetto a quelli riferiti in partenza.
Di seguito pubblichiamo la segnalazione inviata alla redazione
Invio la presente in quanto, in situazioni come questa, senza il vostro interessamento difficilmente vengono tutelati gli interessi di cittadini e attività. Dal mese scorso sono in atto, in più tratti della via Tiburtina – via Amendola lavori con scavi e restringimento di carreggiata. Quanto da me indicato di seguito si riferisce al cantiere sito in Via Amendola, altezza civico 292. All’inizio dei lavori, dietro mia domanda, mi è stato indicato da uno degli addetti un termine di 20 giorni, che ad oggi sono praticamente già raddoppiati. Sul cartello di cantiere non è indicato alcun termine dei lavori. Non mi è quindi possibile sapere quando realmente cesseranno i disagi.
Oggi il cantiere risulta addirittura abbandonato, cosa decisamente negativa per un’opera che crea intralcio alla viabilità e non solo, e che quindi andrebbe conclusa velocemente, soprattutto su un’arteria così importante. Sono il titolare di una modesta attività commerciale, che mando avanti con molti sacrifici, con sede esattamente di fronte al cantiere delle immagini allegate e scattate stamattina. Non posso negare che la presenza dello stesso abbia pesantemente danneggiato il mio lavoro, in quanto il restringimento di carreggiata e il passaggio alternato del traffico veicolare rendono più rischiosa la sosta, cosa che ha fatto precipitare vertiginosamente le visite dei clienti, e di conseguenza i risultati professionali.
Ovviamente, la presenza del cantiere non danneggia esclusivamente la mia attività ma anche i residenti in zona e tutti coloro che percorrono la strada. Negli orari di punta le code dovute a questo singolo scavo si estendono per quasi 1 km. L’ingresso del condominio di fronte la mia attività ha addirittura i lavori perfettamente adiacenti il passo carrabile, con i residenti costretti allo slalom per entrare e uscire da casa. Come spesso avete fatto, mi auguro che possiate aiutarci a risolvere questo problema, o, quantomeno, a far chiarezza sui reali tempi che dovremo ancora sopportare prima di poter tornare a condizioni accettabili.