Chieti: maltrattava suocera e familiari, disposto allontanamento per un un 50 enne del posto.
Un uomo di 50 anni di Chieti è stato raggiunto da un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai familiari emesso dal gip del Tribunale di Chieti Luca De Ninis su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Lucia Campo. L’uomo è indagato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della suocera e delle due figlie di quest’ultima, una delle quali, 40 enne, è la moglie.
L’indagine ha preso le mosse a metà dello scorso gennaio da una denuncia presentata alla Squadra Mobile della Questura di Chieti dalla suocera ,una vedova di 65 anni, la quale ha riferito i maltrattamenti subiti ad opera del genero. Tutto ha avuto inizio tre anni fa allorquando, deceduto il marito, la 65 enne e una sua figlia nubile di 34 anni, si sono stabilite nell’abitazione in cui la figlia vive con il marito.
Il 50 enne, secondo l’accusa, si è reso protagonista di una serie di soprusi, soprattutto nei confronti della suocera, costretta di fatto a mettere nelle sue mani i proventi della pensione, unica fonte di reddito per l’intera famiglia, soldi che il genero, che non lavora, gestiva a modo suo, centellinando il cibo sia alla cognata che alla suocera, costringendo a volte quest’ultima a mangiare da solo nella sua stanza, decidendo anche cosa far mangiare loro. E se le donne osavano reagire rispetto a tale stato di cose, venivano aggredite anche fisicamente, prese a calci e per i capelli. Una situazione che la suocera ha deciso di denunciare quando non c’è l’ha fatta più a subire continui soprusi e vessazioni.