Casa all’asta dopo fallimento. Ex imprenditore Silvio Buttiglione: “M5S mi aiuti. In Tribunale il 18 maggio. Temo l’arrivo di sciacalli.”
“Chiedo a tutti di starmi vicino. Spero e credo che tutta la comunità del M5s mi sia vicina, ora, per raggiungere l’obiettivo. Spero che mi vengano a dare un supporto”. E’ l’appello di Silvio Buttiglione, l’ex imprenditore alle prese con i creditori attivi tramite un istituto bancario. L’ultima asta per la vendita della sua casa si terrà al Tribunale di Pescara, alle 9, il 18 maggio prossimo. Buttiglione, in questi anni, è riuscito a fermare le aste precedenti grazie all’intervento e all’aiuto del Movimento 5 Stelle. Per lui, a Pescara, erano arrivati Beppe Grillo e Luigi Di Maio e i primi tentativi di vendita sono andati deserti. Stamani l’ex imprenditore ha lanciato il suo ultimo appello nel corso di una conferenza stampa, affiancato dal commercialista Gennaro Donadio, responsabile del Punto Civico di Ascolto Sos Anti Equitalia di Pescara, che lo ha aiutato nella sua battaglia.
“Ho il timore che all’asta si presentino degli sciacalli che non si fermeranno neanche davanti al mio dramma. Stavolta non ci saranno altri appelli. Se non ci sarà un intervento decisivo, la mia casa sarà nelle mani di una delle tantissime persone che in questi giorni l’hanno visitata. Temo di perdere definitivamente la casa e di finire per strada”. Il timore di Buttiglione è che stavolta, la sua casa di Montesilvano “se non ci sarà il contributo di chi in questi anni si è speso per aiutarmi, sarà definitivamente perduta. Ad oggi – spiega – la raccolta fondi promossa dal M5s non è stata sufficiente per partecipare all’asta. Fino ad ora sono stati raccolti circa settemila euro”. “Rivolgo il mio appello a tutti i cittadini, alle istituzioni, alla politica e, soprattutto, ai parlamentari del Movimento 5 Stelle”.