Chieti, archeologia: conclusi scavi preventivi per l’assessore Di Felice ora l’obiettivo è la fruibilità per il pubblico.
Verranno momentaneamente ricoperti, per rendere fruibile la piazza, gli scavi archeologici preventivi nell’area prospiciente il Palazzo di Giustizia di Chieti che hanno riportato alla luce una delle cisterne presenti nel sottosuolo di Piazza S. Giustino.
Lo ha comunicato l’ assessore comunale ai Lavori pubblici, Raffaele Di Felice, aggiungendo: “Si sono concluse stamane le indagini preventive richieste dalla soprintendenza di Chieti in vista del progetto di recupero di piazza San Giustino: questa mattina si è svolto un sopralluogo definitivo alla presenza della Responsabile del settore archeologia della soprintendenza la dottoressa Rosanna Tuteri, dell’architetto Gianfranco Scatigna assistente al Rup, alla presenza anche dell’architetto Augusto Capone dei lavori di riqualificazione della piazza e delle archeologhe Paola Riccitelli e Maria Di Iorio”. “E nostro obiettivo – spiega l’assessore Di Felice- valorizzare gli ambienti ipogei rinvenuti nel sottosuolo di piazza San Giustino per renderli un domani accessibili al pubblico. Chieti fin dall’antichità è stata conosciuta come città ricca d’acqua grazie alle sue tante cisterne alle terme romane e alle sue fonti ed è per questo – conclude Di Felice- che stiamo pensando ad un possibile percorso nella città dell’ acqua mettendo in rete gli elementi della Chieti sotterranea. Quando inizieranno i lavori di riqualificazione l’obiettivo sarà anche quello di ritrovare e mettere in luce il mosaico di epoca presumibilmente romana la cui presenza è stata segnalata dal georadar durante i rilievi effettuati nei mesi antecedenti agli scavi”.
Su richiesta della Soprintendenza, lo scavo prospiciente il Palazzo di Giustizia verrà, al momento, protetto con una membrana di ‘tessuto non tessuto’ prima di procedere alla ricopertura.