“Samudaripen – il genocidio dimenticato di Rom e Sinti”, con mezzo milione di morti, l’argomento al centro di un evento – concerto che si svolge all’Università d’Annunzio a Chieti.
Un convegno internazionale sul “Samudaripen” (letteralmente “tutti morti”), il genocidio nazifascista di Rom e Sinti che causò la morte di 500 mila persone, la premiazione del Concorso artistico internazionale “Amico Rom”, alla sua 25/a edizione, e l’inaugurazione del primo grande monumento in Italia al “Samudaripen”: sono i tre eventi dedicati alla cultura Rom promossi in Abruzzo per il 4 e il 5 ottobre dall’Unar, Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali, insieme ai Comuni di Lanciano e Laterza, all’Università “d’Annunzio” di Chieti-Pescara, all’Anpi di Lanciano, all’Associazione Them Romanò Onlus e all’Ucei, Unione delle Comunità ebraiche italiane.”
Siamo una minoranza in Italia da oltre sei secoli – ricorda Santino Spinelli, in arte Alexian, docente universitario e musicista, animatore dell’associazione Them Romanò Onlus – Ci sono rom italiani integrati nella società che conservano le loro tradizioni. La popolazione romanì nel mondo è di circa 20 milioni di persone: 16 milioni tra Europa e Americhe (180mila in Italia), 4 in Medio Oriente. Il primo ceppo di Rom in Italia arrivò in Abruzzo e Molise dalla Grecia”.
Spinelli, nato a Pietrasanta (Lucca) nel 1964, vive con la famiglia a Lanciano. Due lauree, è stato in Europa il primo rom a diventare docente universitario, a Trieste, oggi insegna alla “d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Cittadino onorario di Laterza, ama ricordare che la musica Rom “è stata ampiamente sfruttata da compositori come Liszt, Brahms, Schubert, De Falla, Ravel, Debussy, Dvorak senza che ai Rom fosse mai riconosciuto pienamente il merito di essere fonte di ispirazione”. Il 4 ottobre alle 10 il concerto dell’Alexian Group aprirà il convegno sul Samudaripen all’Auditorium della “d’Annunzio” a Chieti. I partecipanti stileranno poi un documento ufficiale sul Samudaripen.
Alle 21 ci si sposterà al Teatro Fenaroli di Lanciano per la cerimonia di premiazione del Concorso “Amico Rom” che ha visto la partecipazione di artisti da tutta Europa: il vincitore assoluto quest’anno è Veljko Kajtazi di Zagabria, artista e attivista per i diritti dei Rom e membro del Parlamento della Repubblica croata.
Il 5 ottobre, nell’ambito delle celebrazioni in onore dei Martiri Ottobrini, alle 11 sarà inaugurato a Lanciano, nel Parco delle Memorie di fronte a Villa Sorge che fu campo di internamento per donne ebree, il monumento al Samudaripen, realizzato in pietra della Majella dallo scultore Antonio Santeusanio. Saranno presenti il direttore dell’Unar, Luigi Manconi, il drammaturgo, attore e compositore Moni Ovadia e il giornalista Gad Lerner. Sul monumento la poesia “Auschwitz” scritta da Santino Spinelli, la stessa posta sul ‘Roma Memorial’ di Berlino che l’artista inaugurò il 24 ottobre 2010 con la cancelliera Angela Merkel. Seguirà la firma del gemellaggio fra le città di Lanciano e Laterza. Per realizzare il “monumento alla memoria rimossa”, in ricordo dei cinquecentomila fra uomini, donne e bambini rom e sinti perseguitati e sterminati nelle camere a gas e nei forni crematori, Spinelli ha promosso una raccolta fondi anche sul web con lo slogan “Rendi tuo il monumento della memoria”.