Alessandro Vasile pescarese, 19 anni, studente del Liceo Classico d’Annunzio di Pescara presenta la raccolta di poesie dal titolo “Ale” edita da Arsenio Editore.
Il libro, già in vendita su IBS e Amazon, sarà in libreria entro fine mese. Scrive Dante Marianacci nella prefazione: “Fa sempre molto piacere quando una nuova voce, forte e chiara, viene ad aggiungersi al grande coro polifonico e universalizzante della poesia, per giunta in un momento come quello che stiamo attraversando, in cui sembra molto più necessaria che in passato, se lo smarrimento e l’imposta solitudine coinvolgono gli individui, giovani e meno giovani, in un impellente confronto con se stessi e con la propria interiorità, insomma con il mistero della vita, forse non abbastanza rassicurati da altri valori, come, per esempio, quelli della filosofia e della scienza. (…)
“Ci si aspetta molto da questo giovanissimo poeta, che sa usare, anche nelle similitudini e nei paradossi, una piacevole punta d’ironia, perché le premesse, di temi, di ricerca di un suo linguaggio e di ambizioni (“io sono un fuoco che non demorde”, “Passo metà del mio tempo / a sognare la gloria / perché di gloria non v’è sazietà”), come in Se una notte d’inverno un viaggiatore (“Quale storia laggiù attende una fine?”), ci sono tutte, sia pure con disillusa illusione (“Però potevano scambiarmi per Ulisse / e portarmi al treno per Atlantide”), ma anche con la consapevolezza, per chiudere il cerchio, tra sinonimi e contrari, tra affermazioni e negazioni, che “Dove vado io scompare quello che cerco, / rinasce a nuova vita da dove ero partito”