L’Abruzzo è l’unica regione in cui l’autorizzazione sismica dura soltanto un anno. A stabilirlo è la Legge regionale post-sisma n. 28 del 2011 sulle “Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza” e il relativo regolamento attuativo.
Concepita in questo modo la norma in una regione colpita da diversi terremoti negli ultimi dieci anni, sta mettendo in crisi il sistema della ricostruzione e va modificata rapidamente. A chiedere un intervento della Regione è l’ordine degli Ingegneri dell’Aquila, che ha scritto più volte al presidente della Regione Marco Marsilio. Al quale chiede di modificare la legge e rimuovere il limite temporale imposto sull’inizio dei lavori strutturali che deve avvenire entro un anno dal rilascio dell’autorizzazione sismica, termine dopo il quale l’autorizzazione cade. Intanto martedì prossimo proprio sulla questione il presidente degli Ingegneri Pierluigi De Amicis sarà ascoltato in seconda commissione Territorio.
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