Seconda edizione del Festival della montagna all’Aquila, con tante attività estreme ed emozionanti. E la Regione apre al fuoripista, con le dovute cautele.
Big air bag park, mountaine bike, arrampicata, sleddog, e poi stand enogastronomici e spazi dedicati alla letteratura di montagna. Non mancano, poi, i grandi nomi dell’alpinismo come Patrick Gabarrou, leggendario alpinista e filosofo francese, l’italiano Simone Moro, tra le figure più importanti dell’alpinismo italiano e mondiale, e, ancora, Antoine Le Menestrel, pioniere dell’arrampicata sportiva e della sua contaminazione con la danza. Tutto questo è il Festival della montagna, seconda edizione, che si terrà fino a domani nell’area del parco del Castello intorno all’auditorium di Renzo Piano, organizzato dall’associazione Gran Sasso anno zero.
Intanto dalla Regione Abruzzo arriva una buona notizia per gli amanti del fuoripista. Con le dovute precauzioni sarà consentito a tutti gli appassionati di praticare lo scialpinismo in Abruzzo, compresi appunto i fuoripista. Occorrerà, però, dotarsi delle attrezzature necessarie, la pala, la sonda e l’Artva (ossia l’Apparecchio di ricerca dei travolti in valanga) come spiega il presidente della commissione Territorio del consiglio regionale, Pierpaolo Pietrucci, firmatario della progetto di legge e promotore insieme a tutti gli stakeholder della montagna, tra cui i gestori degli impianti, il collegio delle guide alpine e quello dei maestri di sci, che modifica la legge 24 del 2005 e attraverso cui si arriva a consentire agli appassionati di praticare lo sci d’alpinismo e i fuoripista.
Viene in questo modo a cadere un elemento ritenuto di penalizzazione per la competitività turistica delle montagne abruzzesi, in Italia le uniche precluse a una fascia di utenti in costante crescita. Soddisfatto anche il vice presidente del collegio regionale dei maestri di sci, Luca Vacca.
il servizio sul festival della Montagna de L’Aquila: