In merito alla proposta di affidare l’impianto sportivo Le Naiadi al Comune di Pescara, si registra l’intervento del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri il quale in una nota afferma che:
“Sul futuro de Le Naiadi ci sono tre fasi da considerare: c’è un primo tempo che è la riapertura immediata per gli agonisti; c’è un tempo intermedio rappresentato dalla valutazione del nuovo Project Financing, il secondo; e poi c’è il terzo tempo, ossia se il Project dovesse avere una valutazione negativa, visto che gli investimenti sull’impianto li farà il pubblico, anche la gestione potrebbe restare in mano pubblica, anche nelle mani del Comune per il tramite di una sua società partecipata. Teoricamente il Progetto di Finanza porta investimenti, ma se le opere le faremo noi, ritengo che una gestione pubblica non possa essere esclusa in modo pregiudiziale”.
A dirlo è stato il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, intervenuto alla seduta aperta del Consiglio comunale di Pescara sul tema del futuro de Le Naiadi.
“La vicenda odierna merita alcune precisazioni – ha detto il Presidente Sospiri -: innanzitutto diciamo che l’attuale gestione, recentemente cessata, nasce da una procedura della precedente amministrazione regionale, che personalmente non ho ritenuto sbagliata, procedura che intendeva riconsegnare alla città un impianto, nelle more di un Project Financing, ai soggetti principali, ossia alle due società sportive che facevano e fanno i campionati di pallanuoto, nel massimo del confronto democratico e partecipativo. Oggi la Regione è stata costretta a un ultimatum nei confronti dell’Ati che aveva la gestione temporanea, o riaprite o riconsegnate le chiavi.
Ora, che oggi Le Naiadi siano gestite nella fase intermedia dal Comune di Pescara per il tramite di una sua società partecipata, che sia Pescara Multiservice o quella che si riterrà più opportuna, è quanto di più corretto si possa fare, e ritengo corretto che la Regione Abruzzo, se vi fossero delle difficoltà di ripartenza, sostenga l’intervento pubblico, perché il Comune di Pescara non ha neanche avuto le agevolazioni della campagna abbonamenti. Credo che mai come negli ultimi dieci mesi la Regione sia intervenuta su Le Naiadi in modo poderoso, anche per garantire alla struttura tutte le certificazioni necessarie per una messa a norma. È anche ovvio – ha proseguito il Presidente Sospiri – che il Comune di Pescara debba compartecipare al futuro de Le Naiadi, impianto che a suo tempo non è stato trasferito al patrimonio del Comune perché parliamo di un impianto che ha una rilevanza non comunale, ma nazionale se non internazionale.
Oggi la nostra priorità dev’essere la riapertura dell’impianto per gli agonisti e conta che il Comune di Pescara possa seguire le valutazioni tecniche post-Project Financing, Comune e Regione dovranno però porre una deadline ovvero se ci fosse una valutazione negativa del secondo Project Financing proposto dai privati, che dunque verrebbe meno, non è scontato che l’impianto debba per forza essere affidato tramite un bando di evidenza pubblica. Se la Regione troverà i finanziamenti, ed eseguirà le opere, non comprendiamo perché non si possa pensare a una buona gestione pubblica con il controllo della Regione”.