Un colpo alle spalle, una pugnalata senza alcun ritegno per chi nella notte del terremoto ha perso i propri cari perché vennero date “rassicurazioni disastrose”.
“Mentre nessuno ha mai parlato di mancata prevenzione del sisma, come le varie lobby e pezzi della comunità scientifica internazionale hanno sostenuto e continuano a sostenere, consapevoli di mentire oppure non adeguatamente documentati”. Le parole, dure, dirette, e anche disperate, sono quelle di Antonieta Centofanti, presidente del Comitato dei familiari delle vittime della Casa dello studente.
La quale ha affidato a un lungo comunicato l’amarezza per quella che definisce “l’ennesima esternazione sulla tragica vicenda relativa alla Commissione Grandi Rischi”. A intervenire questa volta, e tra l’altro in un contesto di ferie natalizie, quando c’è poca attenzione sui fatti di cronaca, sono stati due senatori del Partito democratico, Stefano Vaccari e Massimo Caleo, impegnati, dice Centofanti, “in una strenua difesa di Bernardo De Bernardinis, vice di Guido Bertolaso in quel tragico aprile 2009 e oggi presidente dell’Ispra, l’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale”.
I due parlamentari hanno rotto, scrive la Centofanti, “un doveroso e opportuno silenzio”, perpetuando quello che per il consigliere comunale e anche lui familiare di vittime del sisma, Vincenzo Vittorini, è “un sistema statale che difende se stesso diffondendo menzogne”, un sistema di “depistaggio della verità”, di manipolazione dell’informazione, e che, senza giri di parole, per Vittorini “fa schifo”.
Vittorini condivide tutte le parole di Antonietta Centofanti, che nel sisma ha perso il nipote Davide, la quale scrive: “ancora una volta si mente sostenendo che la condanna inflitta a De Bernardinis va ascritta alla mancata prevenzione del sisma. Dimenticano, questi signori, le sconvolgenti intercettazioni che ci consegnano un Bertolaso arrogante che “ordina” che si proceda ad una operazione mediatica”.
‘Ti chiamerà De Bernardinis – si legge nelle intercettazioni – il mio vice, al quale ho detto di fare una riunione lì all’Aquila su questa vicenda di questo sciame sismico in modo da zittire subito qualsiasi imbecille, placare illazioni, preoccupazioni, eccetera’, dice l’allora capo della Protezione civile all’assessore alla Protezione civile Daniela Stati…”.
“Questi signori dimenticano – prosegue Centofanti – il vergognoso balletto del verbale redatto dalla commissione Grandi Rischi a strage avvenuta, mentre una intera comunità scavava tra le macerie per recuperare i propri morti”.
“Dimenticano che la sentenza della Cassazione attraverso la condanna di De Bernardinis indica precise responsabilità della Protezione civile”. “Chiediamo a questi signori – conclude Centofanti – almeno di tacere, visto che sono incapaci di rispetto. E di preoccuparsi di proteggere la vita di chi rischia di morire per frane, alluvioni, mancanza di sicurezza sui posti di lavoro, piuttosto che delle poltrone (come quella della presidenza Ispra) e poltroncine di De Bernardinis e affini”.
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