Incendi Abruzzo: trust di esperti a confronto, i politici invitati ad ascoltare i lavori del convegno di sabato 21 ottobre a Pescara.
Se gestire l’emergenza fiamme è già difficile, gestire le fasi del post incendio è un’operazione ancora più delicata, come dimostra il dibattito acceso seguito ai roghi che hanno devastato l’Abruzzo. L’argomento sarà al centro di un convegno bilocato, a Rieti e a Pescara, vale a dire due città per due regioni interessate entrambe dai recenti roghi estivi. Quali siano i metodi più efficaci per prevenirli, come si interviene efficacemente e cosa fare dopo, questi tre spunti principali che verranno affrontati nella giornata di studi.
“Non c’è un comportamento universalmente valido – dichiara Giovanni Damiani, docente all’Università della Tuscia – dipende dalle zone, per questo vanno caratterizzate nel dettaglio. Non c’è solo il rimboschimento artificiale, come non c’è solo il lasciare fare alla natura, dipende dal terreno e dall’ambiente circostante. Alla fine del convegno verrà redatta una carta finale in cui esporremo quelle che, secondo noi, dovrebbero essere le linee guida per affrontare gli incendi”.
Al convegno, che si terrà sabato 21 ottobre all’auditorium Petruzzi, parteciperanno 5 istituzioni e società scientifiche e 18 associazioni: ISDAM, SIRF, SISM, Sabina Universitas Rieti, Università degli Studi della Tuscia (Viterbo), AIPIN, Ambiente e/è Vita, Archeoclub, CAI-Tam, Collettivo Studentesco Pescara, CONALPA, Ecoistituto Abruzzo, Fondazione Genti d’Abruzzo, Italia Nostra, Legambiente, Le Majellane, LIPU, Marevivo, Mila Donnambiente, Pro Natura, Scienza under 18, So.Ha., WWF.
I partecipanti hanno lavorato insieme per presentare i risultati nel convegno interregionale dal titolo “Fiamme sull’Appennino. Mai più emergenza incendi”. E’ prevista una sessione nel Lazio, a Rieti venerdì 20, e una in Abruzzo, il 21 ottobre, a Pescara. Il programma del convegno abruzzese è articolato in due sessioni. La prima, più squisitamente scientifica, prevede l’introduzione di Giovanni Damiani, già direttore tecnico Arta Abruzzo. Seguiranno tre relazioni: Silvano Landi, già comandante della Scuola di formazione dell’ex Corpo Forestale dello Stato parlerà di Incendi boschivi: cause, prevenzione e lotta. L’etnobotanico e naturalista Aurelio Manzi riferirà note storiche sui rimboschimenti in Abruzzo, mentre Bartolomeo Schirone (Università degli Studi della Tuscia e Centro Italiano di Restauro Forestale) illustrerà Criteri, tecniche e innovazioni nel panorama scientifico per la ricostituzione dei boschi incendiati. Seguirà una seconda sessione, affidata al coordinamento di Dario Febbo, che fino al marzo scorso è stato direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nel corso della quale interverranno brevemente i rappresentanti delle Associazioni di protezione ambientale. A conclusione dei lavori sarà presentata una carta per le pratiche virtuose di prevenzione, lotta e interventi post incendio nelle aree boschive. Sono invitati a partecipare, per ascoltare: il presidente della Regione Abruzzo; Assessori regionali; Presidenti delle Provincie di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo; Sindaci dei comuni interessati; Sindacati; Ordini professionali; Organismi di gestione delle Aree Naturali Protette.