Il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso ascoltato a Roma in Commissione ambiente: per il sisma già spesi 14 milioni di euro, ma ne servono almeno 144. Ascoltato anche il sindaco di Teramo.
D’Alfonso, ascoltato in Commissione ambiente alla Camera dei deputati, enumerando i danni causati dalla doppia emergenza terremoto-neve ha parlato di una serie di coincidenze mai viste prima:
“Nel corso degli eventi legati al terremoto si è verificata una serie di coincidenze mai vista prima. Al momento abbiamo, al lordo, tra danni causati dal sisma e dal maltempo, affrontato spese per fronteggiare i danni per 14 milioni. Dal punto di vista degli interventi urgenti abbiamo fatto una stima di 144 milioni, che però devono essere ancora coperti finanziariamente. La valutazione dei danni patrimoniali a privati e alle attività economiche ammonta invece a circa 93 milioni, con 4.694 persone assistite”.
Aggiornamento.
Anche il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, è stato ascoltato oggi nella Commissione ambiente della Camera dei deputati. Nell’audizione, dedicata agli interventi straordinari in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 2016, Brucchi ha detto:
“Il mio intento è farvi capire quello che stiamo vivendo, perché il decreto che è stato scritto dal governo non ne ha contezza, quindi esorto voi della Commissione a venirci a trovare quanto prima. Vi chiedo inoltre di rivedere la discrepanze, che a mio giudizio ci sono, tra il primo e il secondo decreto. Servono misure straordinarie che non sono mai state messe in atto nel nostro Paese. Ieri sera ho effettuato un incontro con il mondo produttivo della mia città, con circa 200 persone: ebbene, il quadro che è emerso è che da noi la tragedia non è finita, tant’è che proprio ieri, con il sisma 3.1, abbiamo evacuato un’altra scuola. Il 50% dei cittadini di Teramo non dorme più in città ma sulla costa, poi abbiamo comuni che stanno franando, quindi con gente che ancora oggi perde la propria casa. A Teramo circa 3000 persone sono sfollate”.
Aggiornamento ore 17.51
Completate le audizioni in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, avviate nell’ambito dell’esame del decreto Terremoto del Governo. Oggi sono stati ascoltati i rappresentanti delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, dell’Anci e dell’Upi. La Commissione si impegna a rendere il provvedimento il più efficace possibile nel sostegno delle comunità colpite dal sisma, anche accogliendo richieste e proposte avanzate dagli Enti Locali. Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, ha detto:
“Si stanno infatti raccogliendo le indicazioni delle istituzioni e lunedì prossimo saranno sentiti anche il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Curcio, il Commissario straordinario del governo per la ricostruzione Errani e rappresentanti di Confindustria, sindacati e associazioni del mondo dell’agricoltura. Il decreto contiene misure importanti sia per affrontare l’emergenza che la ricostruzione. Vi sono interventi rilevanti anche per favorire la ripresa delle attività produttive, in quanto è fondamentale preservare la coesione delle comunità e rilanciare l’economia del territorio per il futuro delle collettività. Vista l’enorme ferita inferta al patrimonio storico culturale, patrimonio che è parte dell’identità dell’Italia ed ha un ruolo portante per l’economia di quelle zone, ho riproposto di inserire nel decreto anche una misura per destinare l’8 x 1000 dello Stato per almeno 10 anni al recupero e al restauro dei tanti beni culturali colpiti dal sisma. Si tratterebbe di circa 150/200 milioni annui che garantirebbero un flusso di finanziamenti certo e costante nel tempo. Una misura su cui si è dichiarato favorevole anche il ministro Franceschini”.