Dopo l’arresto dei presunti spacciatori, chiusi temporaneamente due bar di Pescara centro dove veniva nascosta la droga da vendere.
L’indagine delle Fiamme gialle aveva portato all’arresto di 10 presunti spacciatori e a 5 obblighi di dimora a carico di extracomunitari che smerciavano la droga nella zona di Santa Caterina, ossia nei pressi della zona centrale della movida pescarese. In particolare le indagini si erano concentrate in due locali pubblici, il Coffee Time di viale Bovio e il Bar Di Tizio di via Quarto dei Mille. In seguito alla richiesta avanzata dai finanzieri, ieri il questore di Pescara Francesco Misiti ha disposto la chiusura, per due mesi, della licenza di somministrazione di alimenti e bevande. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza avevano infatti documentato che gli arrestati utilizzavano i locali per nascondere la droga da vendere. E non è nemmeno la prima volta: anche nel 2016 uno spacciatore venne scoperto a nascondere droga nella controsoffittatura di un locale pubblico della zona. I 15 spacciatori arrestati ieri sono tutti africani e senza fissa dimora, solo 5 di loro risultano in regola con il permesso di soggiorno. La vendita di marijuana e hascish avveniva nella zona del centro cittadino, sia di giorno che di notte.