Tovalieri, il Cobra del Pescara calcio, a Rete8 Libri

Doppio regalo per i tifosi biancazzurri: oltre a ritrovare la speranza targata Zeman, hanno ritrovato anche un protagonista degli anni ’80. Sandro Tovalieri, il Cobra del Pescara, intervistato da Rete8 Libri.

L’incontro con i tifosi-lettori è avvenuto nella Libreria Coop del Centro d’Abruzzo di San Giovanni teatino, nell’ambito della rassegna “A tu per tu con l’autore”. Nel fine settimana la Libreria Coop ospita scrittori, poeti e saggisti che dialogano con il pubblico e presentano i loro libri. Nell’ambito di questi appuntamenti, Rete8 realizza le interviste proposte nella trasmissione del mercoledì sera, Rete8 Libri, in onda alle 22.30 e in replica il sabato alle 20.30.

Ed è proprio un libro ad aver riportato Tovalieri in Abruzzo, dove è venuto a presentare “Cobra-Vita di un centravanti di strada” racconti e ricordi raccolti da Susanna Marcellini. Erano i tempi di Tom Rosati, uno degli allenatori più carismatici del Pescara calcio; Tovalieri, emerso dal vivaio della Roma, arriva nel capoluogo adriatico giovanissimo, nella stagione 1983-1984. Con la maglia biancazzurra gioca 35 partite, segnando anche 10 reti. Successivamente torna prima alla Roma e poi milita in altre squadre. Il libro raccoglie la sua esperienza di calciatore ma soprattutto di uomo, dalle emozioni in campo – come il gol segnato davanti ad un attonito Maradona – al dolore per la perdita della moglie, scomparsa quando i due figli erano bambini. Come sempre, anche l’incontro con Sandro Tovalieri è stato ripreso dalle telecamere di Rete8 Libri. La puntata in replica mercoledì 22 e sabato 25 propone anche le interviste a Alessandro Taurino, ricercatore presso l’Università di Bari, autore dell’interessante e attualissimo saggio sulla omogenitorialità “Due papà e due mamme”, e Attilio Ortolano, lancianese, giovanissimo autore del romanzo di fantascienza “Bellezza e crudeltà”. Prossimo appuntamento di Rete8 Libri mercoledì 1 marzo; ospite della puntata, tra gli altri, la scrittrice Elena Varvello che ha pubblicato per Einaudi “Una vita felice”.

 

Dalla presentazione di “Cobra-Vita di un centravanti di strada”:

“Roma, certo. Ma anche, e forse soprattutto, Pescara, Arezzo, Avellino, Ancona, Bari, Bergamo, Reggio Emilia, Cagliari, Genova, Perugia, Terni. Sono queste, in rigoroso ordine di apparizione, le dodici città in cui il Cobra ha lasciato il segno. Sandro Tovalieri, centravanti di strada, era uno dei talenti, insieme a Righetti e Giannini, della giovane Roma che nel 1983, mentre la prima squadra di Pruzzo, Conti e Falcao vinceva lo scudetto, si aggiudicava il torneo di Viareggio. Ma il suo destino non era quello di affermarsi nella capitale, dove pure tornò tre anni dopo per subentrare nientemeno che a bomber Pruzzo, bensì di viaggiare in lungo e in largo per tutto il Paese, conquistando alcune delle piazze più difficili del calcio italiano e infiammando le tifoserie più calde. A lui sono dedicate canzoni rap, pizze speciali e birre artigianali. D’altra parte, 143 gol fra i professionisti non sono numeri da tutti. Ma non è certo solo per questo che il Cobra è ancora un mito per tanti tifosi. È innanzitutto per la sua umanità schietta e vera, quella che, con il suo aspetto un po’ guascone, Tovalieri comunica subito, a chiunque lo incontri, e che è forse il dono più bello anche di questo libro, in cui Sandro ci racconta il romanzo di una vita piena di episodi indimenticabili e di gioie esplosive, di affetti profondi e di dolori lancinanti, di battaglie sportive e personali vinte e perse, ma sempre giocate col cuore, fino all’ultimo minuto di recupero”.

Marina Moretti: