Parte oggi in tutta Italia la campagna nazionale del Partito della Rifondazione Comunista per il rilancio del pubblico, in Abruzzo è stata scelta Pescara come sede dell’iniziativa.
Il presidio di Rifondazione comunista Abruzzo è stato organizzato questa mattina alle 10,30 davanti al covid hospital di via Paolini.
“La pandemia ha reso evidente l’insostituibilità di solide e diffuse strutture pubbliche per assicurare le condizioni di base, salute, formazione e ricerca, trasporti, qualità dei servizi e competenze operative. Il pubblico serve, a cittadine e cittadini, alla stessa economia. Dopo anni di tagli che hanno reso più fragile e impoverito il nostro paese è venuto il momento di investire nel pubblico destinando la gran parte delle risorse disponibili per rafforzare tutte quelle strutture, dotazioni e attività indispensabili per garantire i diritti e il futuro.
L’Italia ha un numero di dipendenti pubblici molto al di sotto della media europea ed è indispensabile colmare questo gap con 500.000 assunzioni, reinternalizzare i servizi a tutti i livelli, stabilizzare tutti i precari a partire dalla sanità e dai 37.000 assunti a tempo determinato per l’emergenza covid. Per questo abbiamo scelto di fare conferenza stampa davanti al reparto covid di Pescara. Mettiamo al centro della nostra campagna la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici perché restituire loro dignità e riconoscimento sociale significa migliorare anche la qualità dei servizi. Rifondazione Comunista sostiene le rivendicazioni del pubblico impiego e respinge la logica di chi vuole dividere lavoratori”.
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