Le segreterie regionali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams criticano l’assegnazione dell’organico aggiuntivo per le scuole in Abruzzo.
Secondo le segreterie sindacali del settore il Ministero sbaglia i conti e le scuole ne pagano le conseguenze.
“Urge un intervento politico per dare copertura integrale ai contratti dell’organico d’emergenza. – scrivono le segreterie sindacali – Nei giorni scorsi abbiamo chiesto un incontro urgente al Dirigente dell’USR Abruzzo per avere contezza della nota con la quale l’Ufficio Scolastico Regionale ha disposto alle Istituzioni scolastiche della Regione di ‘sospendere dalla data odierna l’attivazione degli incarichi temporanei ancora non perfezionati’ e di ‘non procedere ad ulteriori attivazioni di contratti relativamente alla sostituzione del personale già nominato’. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per le scuole, in un periodo in cui già sono sottoposte a enormi difficoltà dovute alle emergenze di ogni tipo che stanno affrontando.
L’informativa alle organizzazioni sindacali, svolta dal direttore dell’USR Abruzzo alla presenza dei dirigenti degli Ambiti Territoriali Provinciali, ha permesso di constatare come quello che temevamo in effetti rappresenta la realtà. La nota dell’USR Abruzzo, simile a quella di altre Regioni, è dovuta ad una sottostima dei costi standard mensili dei contratti.
In parole povere, qualcuno (il MIUR o il MEF) ha sbagliato a fare i conti: pare manchino in media circa 200 euro al mese per ogni contratto di supplenza, per cui dei circa 13 milioni di euro previsti per tutto il 2020 ne sono già stati impegnati il 76% ( e siamo ancora ad ottobre), mentre per il 2021 la situazione è ancora più preoccupante, considerato che dei circa 20 milioni di euro stanziati ne sono stati impegnati già circa 19 (pari al 91%).
Appare evidente che se non mutano le cose si rischia di vanificare gli obiettivi indicati dalla norma che ha istituito l’organico di emergenza e di generare ulteriore caos delle istituzioni scolastiche, perché in caso di assenze ci si troverebbe nell’impossibilità di sostituire i docenti nominati per garantire lo sdoppiamento delle e i collaboratori scolastici necessari per garantire i protocolli di pulizia necessari in materia anti Covid.
Vista la gravità della situazione, abbiamo sin da subito interessato le nostre Segreterie nazionali, ma ad oggi dal Ministero dell’Istruzione non è arrivata alcuna risposta.
Riteniamo necessario che il Ministero si faccia carico al più presto a livello centrale nelle interlocuzioni con il MEF di tutte le problematiche connesse alla gestione dell’organico aggiuntivo e non trascini ulteriormente la situazione di incertezza determinata dalle note inviate alle scuole dagli USR.
Al contempo, abbiamo chiesto al direttore dell’USR Abruzzo, nelle more della definizione della questione a livello nazionale, di garantire alle scuole la possibilità di sostituire il personale dell’organico aggiuntivo almeno fino a dicembre, visto che le risorse sembrerebbero essere sufficienti. In particolar modo, occorre garantire le supplenze alle scuole nei casi in cui l’assenza di docenti o ATA potrebbe dar luogo a particolari problemi legati alla didattica o alla sicurezza. In tal senso, abbiamo registrato un impegno da parte dell’Ufficio a valutare, tramite gli Ambiti territoriali competenti, le situazioni che potrebbero dar luogo a maggiori criticità, consentendo in tal caso le nomine.
Dal canto nostro, a livello nazionale continueremo a sollecitare la convocazione di incontro urgente e a chiedere l’applicazione della legge e lo stanziamento di risorse volte a garantire la copertura integrale dei costi legati al conferimento delle supplenze.
Occorre fare chiarezza: non è possibile scaricare sugli Uffici e sulle scuole ulteriori criticità. Se qualcuno ha sbagliato, se ne assuma la responsabilità”.