La bonifica dell’area Sixty Log di Chieti Scalo potrebbe partire presto, se entro un mese l’azienda presenterà il progetto che avvierà gli interventi di eliminazione delle sostanze tossiche presenti.
È considerato uno dei siti più inquinati di Chieti Scalo e si trova nel cuore di una zona industriale peraltro sempre più depressa dalla triste teoria di edifici di edifici dismessi e abbandonati. Ora però per l’area Sixty Log – pur rimanendo inattiva – potrebbe cambiare volto, anzi viscere, grazie alla definitiva asportazione di ciò che la rende insana oltre che triste a vedersi.
La bonifica dell’area Sixty Log di via Penne non sembra più una chimera: l’azienda, entro un mese, dovrà presentare il progetto che permetterà di eliminare le tante sostanze tossiche individuate sul posto e che rischiano di compromettere la falda acquifera e il vicino fiume Pescara. Il Comune in verità avrebbe già dovuto ricevere l’elaborato, ma a causa dell’emergenza pandemica alla ditta è stata concessa la proroga che si concluderà appunto tra una trentina di giorni.
Il sito figura tra i Sir, i siti di interesse regionale relativamente all’inquinamento ambientale. Nel 2013, a seguito della scoperta di sostanze contaminante, era stata effettuata una prima messa in sicurezza attraverso un complesso sistema di “filtraggio” delle acque.