A tre mesi dalla scossa di terremoto del 30 ottobre a Teramo sono 662 le ordinanze di sgombero emanate dal Comune.
Le ultime ordinanze di sgombero, in ordine di tempo, sono le 11 emanate ieri. I provvedimenti hanno interessato 81 famiglie residenti nel centro storico (via Nicola Palma, Torre Bruciata, Via Stazio), a Putignano e San Nicolò. Sgomberate anche 5 attività commerciali. Dieci nuclei familiari hanno scelto di affidarsi al COC: 8 hanno optato per l’autonoma sistemazione e 2 per l’ospitalità in strutture ricettive. Intanto, sono state definite le nuove modalità di presentazione delle istanze di rimborso per i danni agli edifici. Secondo quanto stabilito dalle direttive della Protezione Civile, le modifiche riguardano gli aventi diritto ai contributi previsti in materia di ricostruzione privata legata ai danni causati dal terremoto.
“Dopo la richiesta di sopralluogo avanzata dagli interessati, il Comune provvede ad effettuare la verifica e a redigere la scheda FAST; questo documento sancisce se l’edificio è utilizzabile, in tal caso non segue provvedimento alcuno; se invece l’edificio non è utilizzabile, il sindaco firma l’ordinanza di sgombero; dalla data di notifica di tale ordinanza, entro 30 giorni il cittadino può conferire a tecnici professionisti di propria fiducia l’incarico da espletarsi entro i successivi 15 giorni, di redigere e consegnare agli Uffici Speciali per la Ricostruzione le schede AeDES degli edifici dichiarati inutilizzabili sulla base delle schede FAST, redatte in prima istanza dal Comune. Oltre alla scheda AeDES i professionisti devono allegare alla perizia giurata una esauriente documentazione fotografica ed una sintetica relazione, con adeguata giustificazione del nesso di causalità del danno come determinato dagli eventi della sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016. Quest’ultimo aspetto deve essere particolarmente curato per gli edifici con interventi già finanziati da precedenti eventi sismici e non ancora conclusi, per i quali è richiesta un’adeguata documentazione fotografica del danno pregresso, dell’eventuale intervento parziale già effettuato e del danno prodotto dalla sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016. Quindi si dovrà consegnare tutto all’ufficio Genio Civile di Teramo, via Vincenzo Cerulli Irelli, 19. Telefono: 0861 243869. Tutta la documentazione di cui sopra deve essere trasmessa anche all’Ufficio Tecnico Comunale che provvederà ad adottare tutti i provvedimenti di competenza”.
Per tutte le informazioni ci si può comunque rivolgere al COC, presso il Comando dei Vigili Urbani, in piazzale San Francesco, dalle ore 15.00 alle 20.00.