Progetto Case, la senatrice Blundo (M5s): “No all’abbattimento”

Il progetto Case da smantellare? Il movimento 5 stelle s’inserisce nell’infinito dibattito sul destino dei 21 insediamenti costruiti dal governo Berlusconi e dalla Protezione civile all’indomani del sisma per dare un tetto a 17mila sfollati, ai quali si aggiungono i 19 piccoli villaggi provvisori.

Un immenso patrimonio immobiliare occupato da diecimila persone che ancora non vedono ricostruite le proprie case. Ma sul cui destino una volta che L’Aquila sarà ricostruita – s’interrogano la politica e la società civile.

Una ricostruzione che diventa sempre più tangibile reale, e che pone dei quesiti sul futuro di 4.300 alloggi del progetto Case, 1.200 dei villaggi provvisori, per costruire i quali si è speso quasi un miliardo di euro consumando una quantità ingente di suolo che non tornerà mai più agricolo.

E’ la senatrice del Movimento 5 stelle, Enza Blundo che si oppone all’ipotesi sempre più accreditata dall’amministrazione comunale di abbattere la gran parte del progetto Case. Per i grillini occorre fare un censimento e ascoltare in modo capillare la popolazione e le sue esigenze e, soltanto dopo un approfondito esame della situazione in tutto il cratere sismico, decidere eventuali interventi.

La Blundo ha anche sollevato dubbi sul progetto di Parco urbano e centro polivalente a piazza d’Armi, progetto assegnato dal Comune con un ribasso del 62% su cui la Blundo sollecita l’intervento del presidente dell’autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone.

Il servizio del tg8:

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Marianna Gianforte: