Il governo darà risposte precise entro la prossima settimana ai risparmiatori della Banca Etruria che hanno visto bruciare le loro risorse con l’entrata in vigore del decreto “Salva-Banca”.
Risposte che attendono con ansia anche i 1.500 risparmiatori dell’istituto di credito di Pizzoli, Comune che ha pagato al decreto un pegno molto alto in termini di obbligazionisti e azionisti che hanno perso i loro soldi. A dirlo è il viceministro all’Economia e segretario di Scelta Civica, Enrico Zanetti, che questa mattina ha incontrato all’Aquila una delegazione del comitato dei risparmiatori.
“L’ importante è che passi il principio difeso in particolare nell’emendamento dell’onorevole Sottanelli: che tutti coloro che non sono stati adeguatamente informati riavranno i soldi per intero. E senza che l’Europa possa dire nulla. Proprio questo è stato il motivo del ritardo: salvaguardare le regole europee perché oltre una certa soglia ci sia un accertamento caso per caso, mentre per i piccoli risparmiatori, per investimenti contenuti e di basso livello reddituale, si presume la non adeguata informazione da parte di chi gestisce risparmio, e si può ottenere il rimborso bypassando l’arbitrato e gli accertamenti”.
I risparmiatori di Pizzoli, tuttavia, non sono usciti rassicurati dall’incontro con Zanetti e mantengono alta la guardia. Per uno dei referenti del comitato, Domenico Ioannucci, resta il nodo ancora non sciolto dell’eliminazione dell’arbitrato.
Il vice ministro, che era accompagnato dal deputato abruzzese di Scelta Civica Giulio Sottanelli, ha successivamente incontrato in Comune il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. Erano presenti anche il vice sindaco Nicola Trifuoggi, l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, l’assessore al Bilancio Giovanni Cocciante e il presidente della società Gran Sasso acqua Americo Di Benedetto; è intervenuta anche la senatrice Stefania Pezzopane. Al centro dell’incontro, il punto sulla ricostruzione e i relativi trasferimenti finanziari dal Governo.
Zanetti ha poi visitato il centro storico della città colpita dal sisma di 7 anni post-sisma. “Il governo manterrà la sua massima attezione sulle vicende aquilane”, ha detto Zanetti. Attezione che deve essere rivolta soprattutto allo snellimento della burocrazia. Come nel caso delle nuove norme che riguardano i subappalti.