Vigneti e uliveti danneggiati in piena infiorescenza, coltivazioni di ortaggi e grano compromesse, frutteti colpiti duramente.
Il maltempo arrivato nell’Aquilano il 25 aprile ha lasciato dietro di sé conseguenze negative purtroppo definitive per l’agricoltura dalla Valle Peligna, della Valle del Tirino e della Valle dell’Aterno (un po’ meno colpita la Marsica).
Cinque gradi sotto lo zero nella notte tra il 25 e il 26 che ha gelato irreparabilmente i frutti della stagione, un colpo di grazia per un comparto già in sofferenza per la crisi economica. A lanciare l’allarme il direttore della Coldiretti dell’Aquila, Massimiliano Volpone, che proprio questa mattina ha incontrato a Capestrano gli assessori regionali Dino Pepe e Andrea Gerosolimo e il consigliere Lorenzo Berardinetti per valutare la strada da intraprendere per aiutare i coltivatori. Una folta rappresentanza di circa 50 di loro ha partecipato all’incontro, al vaglio anche la possibilità di chiedere lo stato di calamità naturale.
Sono circa duemila i piccoli e grandi produttori agricoli colpiti dal gelo straordinario, e ai quali non resta da fare altro che rassegnarsi di avere perso, quest’anno, tutto il frutto del loro lavoro.