A pochi giorni dal rogo che ha coinvolto la zona dei palazzi Clerico, interviene il sindaco di Pescara Carlo Masci: “Attendiamo la decisione del Tar su ricorso proprietari, siamo fiduciosi per mettere in sicurezza e trasformare la zona”
Questa la dichiarazione del Sindaco, Carlo Masci:
“Prima di adottare qualsiasi decisione sul destino dei Palazzi Clerico di via Tavo, si dovrà attendere il pronunciamento del Tar che ha temporaneamente bloccato, accogliendo la sospensiva, i lavori promossi dal Comune per recintare l’area privata e renderla inaccessibile a sbandati e tossicodipendenti senzatetto. Ricordo infatti che nei mesi scorsi il Comune ha promosso un intervento da circa 150mila euro per rendere l’area inaccessibile, ritenendo che la recinzione già realizzata dalla proprietà non fosse conforme a quanto prescritto dal Comune per mettere in sicurezza quella proprietà. La decisione del Comune è stata oggetto, però, di un ricorso da parte dei proprietari, cioè la famiglia Clerico, e il Tribunale amministrativo ha accolto l’istanza di sospensiva presentata dai Clerico, che si sono opposti all’intervento del Comune, e ora si attende la sentenza relativa al merito: solo dopo potremo valutare il da farsi.
Nel frattempo, però, la recinzione messa su dai Clerico è stata buttata giù da chi continua ad occupare abusivamente quegli spazi. Il Comune si è mosso su più fronti, negli ultimi anni, per contrastare il degrado dei palazzi Clerico e mettere in sicurezza l’area, anche attraverso una lunga serie di controlli, ma è chiaro che quando si parla di un terreno di proprietà privata ci sono dei paletti ben precisi entro cui muoversi (ad esempio non si può neppure accedere, senza denuncia): dovrebbe saperlo chi parla dai banchi della minoranza e durante la campagna elettorale diceva ai cittadini di poter cambiare la città in due giorni. Ci sono procedure (e tempi) da rispettare, a maggior ragione quando si parla di proprietà private.
La situazione da affrontare è ben diversa rispetto a quella del Ferro di cavallo il cui abbattimento rappresenta un successo, per la nostra coalizione, mentre per il centrosinistra quel palazzo della vergogna sarebbe rimasto tranquillamente al suo posto, e magari prima o poi si sarebbero verificati altri fatti di sangue al suo interno. Dal centrosinistra abbiamo ascoltato solo parole, sul Ferro di cavallo, fumo negli occhi dei cittadini, nessuna proposta concreta per arrivare a un risultato: noi il risultato lo abbiamo
colto e lo coglieremo anche sui Palazzi Clerico, nonostante l’inerzia dei privati, e lo faremo nel momento in cui si pronuncerà il Tar (il 19 luglio).Il consiglio comunale potrebbe svolgersi proprio nell’area del Ferro di cavallo (che ospiterà alloggi per le forze dell’ordine) se non nel parco dell’Infanzia che abbiamo riqualificato e aperto, grazie a un partenariato con 15 associazioni, mettendolo a disposizione dei bambini e dei ragazzi per svolgere attività sette giorni su sette.
Nel far arrivare il mio messaggio di vicinanza al vigile del fuoco ferito e a tutti gli altri vigili del fuoco intervenuti l’altra notte, voglio ricordare che il tavolo per la sicurezza, coordinato dal prefetto e di cui fanno parte i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, competenti sulla sicurezza, si riunisce frequentemente e si occupa costantemente anche delle problematiche legate ai Palazzi Clerico, oltre alle altre questioni che attengono Villa del fuoco, dove i risultati in termini di denunce, arresti e sequestri sono costanti. Il Comune, per ciò che attiene alle proprie competenze, segue costantemente questo tipo di lavoro e segnala – conclude Masci – ciò che ritiene prioritario, mantenendo l’attenzione altissima”.
Il servizio del Tg8