I primi due restauratori laureati all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila già lavorano, il destino ha portato uno di loro a Matera, la Capitale europea della Cultura per il 2015.
Un piccolo segnale che continuare a credere nell’arte e nella cultura non solo come passione personale ma anche come sbocco lavorativo ancora si può, nonostante la crisi economica e la conseguente spending review che non accennano a invertire la rotta.
Con l’auspicio che la sorte dei due neolaureati del corso di Restauro all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila – che è l’unica presente in Abruzzo e tra le 20 in Italia e una delle cinque che gode dell’autorizzazione del ministero dei Beni Culturali per il corso di Restauro – si è aperto oggi l’anno accademico.
E’ la 46esima inaugurazione: più che una cerimonia è stata una sorta di assaggio di quanto l’Accademia di belle Arti possa offrire agli studenti dell’Aquila – città da ricostruire con un immenso patrimonio artistico da recuperare dopo il terremoto – e d’Italia, come hanno spiegato il presidente Roberto Marotta e il direttore Marco Brandizzi.
Ospite d’onore questa mattina è stato il maestro Luigi Ontani, pittore e scultore e artista poliedrico che ha spiegato agli studenti la sua idea di arte e di creatività