Doppio appuntamento al Munda di L’Aquila: oltre al prezioso presepe Antinori, realizzato tra ‘700 e ‘800, il 20 dicembre al Museo Nazionale d’Abruzzo il Convegno “Francesco e Celestino: il Perdono”.
Il convegno su San Francesco e Celestino V, che inizierà alle 17.30, verterà sul confronto tra le loro rispettive vite e rientra nell’ambito delle iniziative della 722/a edizione della Perdonanza Celestiniana, come l’esposizione “Frate Tommaso. Una vita per Francesco”, allestita negli spazi del Munda fino al 31 dicembre 2016. Relatori del convegno saranno monsignor Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento e professore della Pontificia Università Gregoriana; Stefano Brufani, docente di studi francescani all’Università di Perugia e Segretario della Società Internazionale di Studi Francescani; padre Carlo Serri, Ministro Provinciale dei Frati Minori. Interverranno il direttore del Polo Museale dell’Abruzzo Lucia Arbace, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, l’arcivescovo dell’Aquila Mons. Giuseppe Petrocchi e il coordinatore del Comitato Perdonanza Alfredo Moroni. L’iniziativa è promossa dal Comitato Perdonanza Celestiniana insieme all’Associazione Culturale Antiqua, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, il Polo Museale dell’Abruzzo, la Regione Abruzzo e il Comune dell’Aquila.
La mostra “Il ritorno a L’Aquila del Presepe Antinori”, a cura del Polo Museale dell’Abruzzo, sarà inaugurata al termine del convegno. Si tratta di una selezione di 24 figure, in parte restaurate, appartenute al presepe monumentale arrivato a Lanciano da L’Aquila, dentro una serie di bauli, sembra tra la fine del 700 e i primi dell’800. Sono oltre un centinaio di pezzi, manichini in legno dipinto e scolpito, con arti snodabili e vestiti di stoffa, che testimoniano le tecniche in uso nelle botteghe specializzate tra Sei e Settecento. La preziosa collezione apparteneva in origine alla famiglia Antinori de L’Aquila; poi, a seguito di legami parentali, è arrivata alla ricca famiglia Stella Maranca di Lanciano. Ignorato per anni, il presepe è stato riportato all’attenzione della comunità grazie alla valorizzazione scaturita ad una pubblicazione del 2002 firmata da Giacomo e Gaetano de Crecchio. Una parte di questi esemplari, grazie alla disponibilità della Provincia francescana dei Frati Minori, sarà esposta a L’Aquila per un mese. La mostra punta anche alla sensibilizzazione delle istituzioni sui futuri interventi conservativi volti al completo recupero del presepe Antinori, come avvenuto per i primi sedici esemplari restaurati da Antonio Cantone e Maria Costabile con fondi ministeriali e su iniziativa dell’allora Soprintendenza per i Beni Storici. La mostra è promossa dal Comitato Perdonanza Celestiniana in collaborazione con Amici dei Musei e dei Beni Culturali dell’Aquila, Associazione Contrappunto e Associazione Culturale Antiqua. Si potrà visitare fino al 16 gennaio 2017.
Il servizio del Tg8