Appello ad Alessandrini: “Aprire porto Pescara a migranti nave Aquarius”

Sta diventando virale l’appello del segretario dei Giovani Democratici Claudio Mastrangelo ad Alessandrini: aprire il porto Pescara per ospitare se non la nave Aquarius, almeno una parte di migranti.

L’appello al sindaco di Pescara Alessandrini ad aprire il porto ai migranti, parte da un post pubblicato su Facebook da Claudio Mastrangelo, segretario provinciale di Pescara dei Giovani Democratici. E’ ancora in stand by tra Malta e l’Italia la nave Aquarius, l’imbarcazione con a bordo 629 migranti alla quale il governo ha negato l’accesso ai porti italiani.

Claudio Mastrangelo precisa comunque di non aver chiesto che il Porto di Pescara ospiti l’Aquarius vista la dimensione.”Ho parlato di disponibilità ad accogliere almeno una parte dei 629 esseri umani lasciati in balia delle onde dalle città di mare governate dal centrosinistra.”

“629 persone sono trattate come una palla avvelenata da due Paesi. Il Ministro dell’Interno Salvini e quello delle Infrastrutture Toninelli – scrive Mastrangelo – hanno decretato che, se sta all’Italia salvarli, possono pure morire in balia delle onde. L’Italia ha dei valori che nessun governante può cambiare, perché sono il segno della nostra millenaria civiltà: i sindaci delle città di mare di Centrosinistra seguano l’esempio di Luigi de Magistris e Leoluca Orlando, e chiedano al Ministero dell’Interno di far giungere nella propria città questi poveri disperati, fra cui ci sono 123 minori non accompagnati e 7 donne incinta”.

E fin qui… ma Claudio va oltre:

“Lo faccia anche il nostro sindaco di Pescara Alessandrini. In tutto ciò onore ai nostri militari, che dal centro operativo di Roma hanno coordinato il soccorso. La nostra società è anni luce davanti alla nostra politica meschina. Loro chiudono i porti, noi apriamo il Paese!”

Pur volendo, probabilmente sarebbe impossibile aprire anche il porto di Pescara alla nave in questione viste le sue condizioni, i bassi fondali e i lavori in corso. E stavolta, davvero non è un alibi… Come si può immaginare, l’appello di Claudio, che forse, anzi di sicuro è una provocazione, è già bombardato (si fa per dire eh!) da numerosi commenti di vario genere.

 

Antonella Micolitti: